La cronaca di un lunedì di fine luglio

Protagonisti:
Didier e Raymond, dirigenti del Bruges
Danny e Elizabeth, il proprietario del West Ham e la sua segretaria
Ardon Jashari, giocatore del Bruges
Uffici del Centro Sportivo del Bruges, Herenweg 9, Knokke Heist
Lunedì 28 luglio, ore 11 – Riunione di mercato
“Didier, è arrivata l’ultima offerta del Milan.” A parlare è il direttore del Club.
“Sono arrivati a 35 milioni più i 5 di bonus che abbiamo chiesto?” chiede il Chief Operating Officer belga.
“Beh, min of meer, quello che puntavamo di prendere per Jashari,” afferma Raymond, sorridendo soddisfatto per il probabile buon esito della trattativa. “Hanno offerto 33,5 più 2 milioni facili, facili e 2,5 più difficili. Beh, mi sembra che ci siamo!”
“Non è quello che abbiamo chiesto. Si può avere di più,” ribatte gelido il COO. “Mi sono stancato. Chiamo il West Ham. Sono sempre stati interessati a Ardon.”
Compila il numero del club inglese: +44 20 85482748
“Hi, Danny, ti interessa sempre Jashari, sai, il nostro centrocampista, MVP della scorsa stagione?” chiede Didier.
“Certo, mi piacerebbe in un centrocampo con lui, Ward-Prowse e Rodriguez. Didier, il costo?” risponde il comproprietario del club.
“Il Milan ci ha offerto 33,5 milioni più 5 di bonus. Con 45 milioni tra cifra fissa e bonus potremmo chiudere presto.”
“Dammi per favore il numero dell’agente del ragazzo e quello di Ardon, che voglio parlare personalmente a loro, prima di approfondire con voi,” risponde il massimo dirigente inglese.
“Te li mando subito. Bye,” chiude la telefonata il dirigente fiammingo.
“Che cosa te ne pare?” chiede subito Raymond, il direttore del Club.
“Mah… vuole prima sentire il ragazzo e il suo agente…” risponde preoccupato il COO del Bruges.
“Sai, che quasi quasi chiamo anche Marinakis a Nottingham. Io a quelli del Milan non lo voglio dare!” esclama secco Didier, il COO.
“Ma perché? Sono stati i primi a mandarci l’offerta e, pur lentamente, sono arrivati alla cifra chiesta!” domanda Raymond.
“Voglio 40 milioni e loro non vogliono aumentare. 40 M-I-L-I-O-N-I!! È chiaro?!?!” continua alzando la voce. “Allora tento il colpo con gli inglesi… a 45 milioni,” conclude sottovoce.
Uffici del West Ham – Rush Green a Romford
28 luglio, ore 14:30
Danny, proprietario del West Ham, si siede nel suo ufficio dopo aver pranzato a base di Yorkshire pudding, concludendo il rapido pasto con il dessert che preferisce: un caldo apple pie con il custard.
“A me il custard caldo fa impazzire!” dice alla segretaria, che lo guarda un po’ stranita. “Elizabeth, mi può chiamare per favore questo numero?”
È quello dell’agente di Jashari.
“Danny, no… non risponde,” risponde la collaboratrice del Presidente.
“Provi allora con il ragazzo, per favore.”
Passa qualche secondo.
“Ecco, glielo passo!”
“Ardon, sono Danny, il proprietario del West Ham. Oggi ho parlato con i dirigenti del Bruges. La tua figura mi sembra ideale per il nostro centrocampo. A Graham, il nostro allenatore, piacciono molto le tue caratteristiche! Vorremmo chiudere la trattativa. Mi interessava conoscerti, sapere la tua opinione e quello che pensavi su un tuo eventuale trasferimento a Londra. Poi magari discuteremo sulla questione economica!”
“Sono onorato dell’interessamento di un club glorioso come il West Ham,” risponde Jashari. “Vorrei però confessarle, come ho già detto ai miei dirigenti, che io avrei già scelto. Non è una questione economica. La ringrazio, perché il denaro è certo importante, ma non è tutto.” Si sta accalorando il giovane Ardon. “Io ho un sogno da quando ero un bambino e andavo a Milano con i miei. Non ho mai dimenticato quando, a 8 anni, sono andato a San Siro, al terzo anello, a vedere Milan-Barcellona. Io sono milanista, voglio giocare solo nel Milan.”
Dall’altra parte del telefono, solo silenzio.
“Già immagino quel momento, quando entrerò a San Siro e vivrò il momento più bello della mia vita. L’ho già detto ai miei dirigenti. O trovano un accordo con il Milan, o rimango a Bruges. Non mi interessano altre soluzioni. A volte chiudo gli occhi. Mi vedo in campo, a centrocampo, insieme a un grande tifoso del Milan, come me, insieme a Sandro Tonali. Magari lui capitano e io vicecapitano. Mr Danny, io ho già scelto! Nessuno e nessuna offerta mi può convincere!”
Il massimo dirigente del West Ham lo ringrazia e lo saluta.
Con un sospiro, si rivolge alla segretaria: “Mia cara Elizabeth, non so come finirà la storia di quel ragazzo, ma gli auguro di realizzare il suo sogno. E che fortuna per il Milan…!!”
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.

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