Mercato: Taremi e Inter, nessun mistero. In Europa, quando il gioco si fa duro... Le vedove di Saelemakers (e altri). Calmati, Theo!

Mercato: Taremi e Inter, nessun mistero. In Europa, quando il gioco si fa duro... Le vedove di Saelemakers (e altri). Calmati, Theo!MilanNews.it
venerdì 1 settembre 2023, 00:00Editoriale
di Luca Serafini

PSG, Dortmund e Newcastle. Girone equilibrato e difficile per tutti. I rossoneri hanno spessore, esperienza e maturità per arrivare agli ottavi, contro avversari tosti che esalteranno le notti europee. John Belushi in "Animal house" disse la famosa battuta, "Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare". E sia così, quindi. Nessun timore, fiducia e coraggio. Come sempre.

Finisce finalmente il mercato. Voto alto al Milan per praticità, decisione e rapidità che hanno consentito a Pioli di avere i giocatori più importanti già durante il raduno estivo, molti sin dal primo giorno. Taremi è stato il classico intreccio di trattative con club, agenti e interlocutori dietro le bancarelle. Cambi di strategie, decisioni complesse che vanno al di là dei soldi: non cedere ai ricatti non è un mistero, il club ne ha fatta una questione concreta di principio da anni. Con o senza Taremi, la rosa è competitiva e la squadra è forte. Dinamiche, strategie, furbizie, denaro scavalcano qualsiasi impegno, qualsiasi parola d'onore. Quanto all'Inter, visto che in moltissimi scrivono in continuazione: "Come possono fare un mercato così oneroso, nella situazione finanziaria in cui si trovano?", ho una risposta altrettanto pragmatica e realistica: se glielo lasciano fare, se nessuno interviene, significa evidentemente che è tutto plausibile e legale. C'è che preferisce i conti a posto, c'è chi è ottimista e non si preoccupa dei debiti. Non credo sia affar mio, non credo sia affar nostro. Nessun mistero: se nessuno ti ferma, vuol dire che stai agendo nel legale, nel consentito, nel tollerato. Punto. 

Giusti messaggi di congedo per CDK, Messias e ora Saelemakers. Capisco le vedove di Tonali, mi ero iscritto anche io col mio velo nero ma Furlani e Moncada lo hanno sbiancato sontuosamente, reinvestendo quei soldi a mio avviso molto bene. CDK è come piangere il nulla, per quanto (non) abbiamo visto: per i rimpianti ci saranno tempo e modo. Messias ha fatto il suo in queste stagioni, di più era difficile. Saelemakers ha buttato via più di un'occasione: eravamo rimasti tutti sorpresi e piacevolmente colpiti dei suoi primi mesi rossoneri, era stata una scoperta acuta. Ma Alexi non è mai progredito, non ha alzato l'asticella, è finito fuori nelle ultime decisive giornate nella stagione dello scudetto e in quella successiva ha fatto (sostanzialmente) la riserva di Messias. Colpa sua. Anche qui, per i rimpianti (suoi) si saranno tempo e modo. L'upgrade con Pulisic e Chukwueze al momento è evidente.

Due cartellini gialli per proteste nelle prime 2 giornate di campionato, per di più con la fascia di capitano: carissimo Theo, bisogna che ti calmi perché al momento l'unica casella davvero scoperta è quella del tuo sostituto. Un abbraccio.