Ok il tempo è giusto: adesso le firme di Maldini & Massara e basta “zizzania”. La lezione del nuovo caso Donnarumma

Ok il tempo è giusto: adesso le firme di Maldini & Massara e basta “zizzania”.  La lezione del nuovo caso Donnarumma MilanNews.it
giovedì 16 giugno 2022, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Siamo a metà giugno, a pochi giorni dalla scadenza del 30 giugno, traguardo finale della stagione calcistica passata, ed è il caso di chiudere rapidamente la questione “formale” dei rinnovi di Maldini e Massara. Ho messo le virgolette all’aggettivo formale perché non mi convincono le spiegazioni che sul punto arrivano dai due rispettivi accampamenti. Continuano a raccontarmi: “Maldini e Massara sono sempre al lavoro”. E in effetti la segnalazione è confermata da chi frequenta abitualmente casa Milan, agenti e faccendieri. Aggiungono: “Guarda che i due non sono per niente nervosi”. Certo non hanno alcun motivo per esserlo. Se il nuovo proprietario Gerry Cardinale rilascia al Financial Times -che non è la gazzetta del rione- quel giudizio stregato su Maldini dopo le 3 ore e mezza di incontro, riservato aggiungono le fonti, vuol dire che l’intesa è garantita e sarà sicuramente scandita dalle firme.

E allora chiedo io, che sono un ragazzo di campagna: perché quindi questo ritardo? Risposta: “Perché stanno discutendo dei dettagli, ci sono tante riunioni in corso”. Tradotto: vuol dire che stanno discutendo dell’ammontare dello stipendio (Maldini guadagna 3 milioni netti, ndr) e della durata del contratto (4 anni il precedente). Dettagli preziosi, d’accordo, ma che non raccontano tutto lo scenario. Dietro questo ritardo c’è secondo me un reciproco rospo da ingoiare. E cioè Maldini e la rappresentanza Elliott continuano “a guardarsi in cagnesco” per metterla in poesia. Uno, l’ex capitano, avrebbe forse gradito l’uscita di scena di Elliott (e per questo si è fatto prendere in castagna quando ha incontrato preventivamente Investcorp senza informare correttamente Elliott); l’altro, cioè Elliott, si defila dalla scelta attuale che spetta alla maggioranza RedBird sapendo bene che bisogna riconfermare Maldini e l’area tecnica perché i risultati sono stati straordinari anche se per esempio l’attività della primavera non viene giudicata soddisfacente. In sintesi estrema: devono ingoiare un piccolo rospo ciascuno!

Capitolo budget- Chiedono i tifosi e non solo loro: quale sarà il budget a disposizione? Non ci sarà una cifra scritta sulla pietra ma le indicazioni di massima in quelle 3 ore e mezza di discussione da Gerry Cardinale, parlando di calcio e di ambizioni future, saranno pure arrivate altrimenti di cosa hanno chiacchierato? Altra avvertenza: il budget può diventare più ricco cedendo qualche pedina in soprannumero. Conclusione: bando alla melina e un consiglio ai circoli che girano intorno alle due anime, smettano di seminare zizzania!

Lezione Donnarumma- A margine della Nazionale e della sollevazione popolare nei confronti di Donnarumma per il comportamento arrogante durante l’intervista post-partita, vorrei soltanto fare una mini serie di riflessioni. Eccole: 1) in un anno di Parigi mi pare abbia preso qualche chilo di troppo; 2) non aver giocato sempre non gli ha giovato né come occhio né come auto-stima esponendolo a un precariato al quale non era abituato; con i piedi non è migliorato, al contrario continua a ripetere gli stessi errori segno che l’allenatore dei portieri non gli ha giovato. Se continua, seguendo il diktat dell’agenzia Raiola, a inseguire il denaro invece che la carriera si ritroverà come un altro famoso di quella scuderia. Non c’è bisogno di fare nome e cognome.