Senza gol e senza isterie. Razzismo, fate qualcosa. Buona Pasqua Silvio

Senza gol e senza isterie. Razzismo, fate qualcosa. Buona Pasqua SilvioMilanNews.it
sabato 8 aprile 2023, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Avanti. Senza isterie e senza processi. Non l'abbiamo buttata dentro e questo non va bene. Questo 0-0 ci ributta la classifica per aria, ma soprattutto non rende merito all'intensità, alla continuità e alla generosità della prestazione della squadra. Su ieri sera, un conto è la squadra. Attenzione giusta, atteggiamento e approccio giusti. Poi, per carità, la palla non è entrata. Sono mancate giocate, sono mancati colpi e guizzi. Rebic e Origi non riescono a griffare, non riescono a ritagliarsi momenti da protagonisti della stagione. Va bene. San Siro è sfogato fischiando Divock. Va bene sulla singola partita capisco lo sfogo, ma non "perdiamoli" i nostri giocatori. Prima o poi una mano ce la potranno dare tutti. Lo 0-0 di ieri mi ricorda terribilmente gli 0-0 di San Siro con Cagliari nel 21 e con il Bologna nel 22, quando poi a dama ci siamo arrivati in entrambe le occasioni. Cosa accadrà quest'anno non lo so, ma la crescita di intensità delle travi portanti, da Calabria a Theo, da Tomori a Tonali, lascia ben sperare. La squadra ieri è stata generosa anche se non qualitativa, ha continuato ad attaccare pancia a terra nonostante le botte psicologiche di tre check da rigore chiusi tutto sommato giustamente (mi resta il sospetto su Theo) con un nulla di fatto e un gol annullato quando l'incantesimo sembrava sconfitto. Va bene. Avanti giochiamo. Due anni fa siamo passati dallo 0-7 di Torino allo 0-0 con il Cagliari, quest'anno dallo 0-4 di Napoli allo 0-0 con l'Empoli. Succede, ma non dobbiamo mollare. Milan-Empoli non è stata Milan-Salernitana e nemmeno Udinese-Milan. La squadra c'è, è mancato il gol, il colpo del sinolo, l'invenzione. Ma avanti così come copertura del campo e continuità di gioco.

I nostri giocatori sono intervenuti con sensibilità, anima e cuore sui fatti di Juventus-Inter. Non si sono limitati a una generica e retorica condanna del razzismo. Non lo ha fatto Mike, non lo ha fatto Rafa e nemmeno Isma, Hanno fatto una cosa diversa. Hanno chiesto di avere al loro fianco norme e provvedimenti. Hanno chiesto di fare qualcosa. Hanno detto al calcio italiano di non lasciarla sempre vinta a chi provoca con gli ululati, ma di tutelare di più i bersagli he stanno in campo. Non resta che sperare che siano stati chiari. E che qualcuno li ascolti, ben oltre la melassa delle dichiarazioni d'agenzia e dei tweet d'ordinanza.

Voglio chiudere con un pensiero fisso, che abbiamo tutti noi in questi giorni. Non è più il nostro presidente, eppure lo sarà per sempre. I suoi anni e l'orgoglio che ci ha dato saranno in eterno la colonna sonora della nostra vita. Non ci ha dato solo vittorie, campioni, trofei e albo d'oro. Ci ha dato molto di più, Ci ha fatti sentire forti, belli, temuti sportivamente, ammirati calcisticamente. Ovunque, nel mondo. Vogliamo solo, tanto, forte e chiaro che resti qui con noi. Perchè altrimenti sarebbe brutto. Molto brutto. Dai dai dai, senza se e senza ma. Buona Pasqua Silvio, Di cuore.