Tonali, Calabria e Giroud regali del raduno. Kessie sposta gli equilibri anche in campo. Calendario spezzatino: c'era già... E Mourinho ha ragione. Godetevi la Nazionale, se volete

Tonali, Calabria e Giroud regali del raduno. Kessie sposta gli equilibri anche in campo. Calendario spezzatino: c'era già... E Mourinho ha ragione. Godetevi la Nazionale, se voleteMilanNews.it
venerdì 9 luglio 2021, 00:00Editoriale
di Luca Serafini

Raduno bagnato, speriamo abbia la stessa sorte della sposa... Un gruppo già folto di titolari con alcuni virgulti e qualche incerto sul proprio destino, si sono ritrovati a Milanello sotto il diluvio e con Pioli in ottima forma, confuso con il suo secondo Giacomo Murelli e il preparatore atletico Matteo Osti quasi da sembrare tre fratelli, abbronzati e con più barba che capelli. Un bel clima, a parte la meteorologia. 

All'inizio della lunga diretta di MilanTv che ha accompagnato il raduno dei rossoneri, ho esordito esponendo alcuni pensieri che vorrei ribadire e riassumere anche qui. Non è detto che si debba per forza difendere o giustificare alcune scelte della società relativamente al mercato, esiste un diritto di critica che un giornalista può e deve esprimere anche se collabora con il canale tematico. Il dovere è quello di esporre una descrizione dello scenario, spiegare filosofie e strategie, condividendole o - appunto - criticandole. 

Credo si sia tutti d'accordo separando le situazioni che hanno portato alle separazioni di Donnarumma e Calhanoglu, rispetto alle trattative con Kessie: le prime sono state scelte loro, non del Milan. Quella del turco più inelegante di quella del portiere, ma fanno parte comunque del passato. Certamente bisognava intervenire per tempo nei rinnovi, ma non si può ignorare come la situazione Donnarumma fosse compromessa da precedenti gestioni e non da quella della dirigenza attuale, comprese le commissioni reclamate da Raiola, mentre a Calhanoglu è stato offerto più del doppio rispetto al contratto in essere e lui se n'è andato senza nemmeno rispondere (essendo bene allenato in questo senso grazie alle sue precedenti, analoghe esperienze in Turchia e in Germania). Kessie ha chiesto di triplicare il suo ingaggio: dopo 2 stagioni da sufficienza stiracchiata, è salito al rango di top player e quindi è immaginabile che abbia altre offerte allettanti da valutare. La lievitazione del suo contratto va pensata anche rispetto a quelle che potrebbero essere in futuro richieste analoghe, mi viene in mente Hernandez tanto per cominciare. Quindi è normale che si provi a costruire qualcosa che valorizzi la crescita del giocatore, senza strappi alla strategia intrapresa e perseguita dal club con fermezza relativamente al monte-ingaggi. 

Al raduno dell'8 luglio la rosa si è presentata certamente indebolita. L'8 luglio, appunto. Il 31 agosto le cose potrebbero essere assai diverse (e scommetto che lo saranno), nel frattempo comunque sono state sistemate le questioni Maignan, Tomori, Diaz con i regali (esattamente nel giorno del raduno) di Tonali, Calabria e Giroud: giocatori nei quali il Milan crede e sui quali punta forte. Avendo speso molti soldi, non ve ne foste accorti. Quindi, ci vuole pazienza perché al suono della sirena mancano più di 50 giorni.

Al di là della questione dei diritti tv per cui ad oggi la visione delle partite sembra ancora una specie di riffa, in attesa di sciogliere le riserve da telespettatore, il calendario "spezzatino" del prossimo campionato non piace. Domando: dove sta la novità? Non è forse vero che da anni abbiamo partite sabato pomeriggio, tardo pomeriggio e sera, domenica a pranzo, pomeriggio, tardo pomeriggio e sera, spesso anche venerdì e lunedì? Il ritorno sarà asimmetrico rispetto all'andata (accade già da tempo in vari altri campionati). E allora? José Mourinho, uno che è sempre stato un po' trasversale alla reggenza della Premier League, in proposito non più tardi di qualche mese fa disse: "Noi iniziamo il campionato sapendo che dovremo affrontare due volte ognuna delle avversarie, una volta in casa e una in trasferta. Quando, non è importante". Mi associo. 

Mi dispiace che molti tifosi rossoneri non si godano questo stupendo Europeo azzurro, perché non ci sono milanisti e invece ci sono Donnarumma, Chiellini, Bonucci, Barella, Insigne, Chiesa... Da bambino sono cresciuto tifando entusiasta per la Nazionale, ignorando le maglie di club anche se naturalmente ero felicissimo quando c'erano Rivera, Lodetti, Albertosi, Maldera e poi Maldini, Costacurta, Baresi, Tassotti, Albertini, Massaro, Evani eccetera. Ma per me l'Italia è l'Italia e quindi tifo e soffro. E, molte volte, godo: 1978,1982, 2006, quest'anno ancora. Vi state perdendo qualcosa, a cominciare dalle emozioni.