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Pellissier: "Riconfermerei Pioli per ripartire da zero con lui e riavviare un nuovo ciclo"

ESCLUSIVA MN - Pellissier: "Riconfermerei Pioli per ripartire da zero con lui e riavviare un nuovo ciclo"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo
mercoledì 17 maggio 2023, 20:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

In merito al futuro di Stefano Pioli, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Sergio Pellissier, ex attaccante del Chievo, allenato dall’attuale tecnico rossonero nella stagione 2010-2011 tra le fila dei clivensi.

Conosci a perfezione Pioli. Riuscirà a far uscire il Milan da questo momento complicato? 
“Io sono certo di sì. Lui lo ha già trascorso un periodo simile con il Milan nella stagione 2019-2020. Quando arrivò si diceva che sarebbe soltanto stato un traghettatore e che, da lì a poco, lo avrebbero cacciato. Poi è rimasto e i rossoneri hanno vinto lo scudetto”.

L’eliminazione contro l’Inter tuttavia pesa, così come la mancata conferma di campioni di Italia…
“Non era facile nè contro l’attuale Napoli, nè contro l’attuale Inter, in questo momento. A essere onesto, non mi aspettavo che il Milan potesse passare”.

Avete vissuto, con le dovute proporzioni di paragone, difficoltà analoghe al Chievo. Quali parole utilizzò per spronarvi e cambiare rotta?
“Io mi ricordo molto bene l’annata con lui perché partimmo molto bene. Dopo due partite eravamo primi in classifica. Poi ne perdemmo quattro di fila e lui era in bilico. Continuò a mantenere le sue idee, nonostante tutto. Se dovessi intravedere, con il senno di poi, una sua abilità, direi che è stato in grado di ascoltare noi esperti, pur mantenendo le sue idee. Con il giusto mix, ne siamo usciti. Magari al Milan potrebbe fare uguale”.

Vi sentite ancora? 
“A volte sì. Gli ho fatto i complimenti per lo scudetto dell’anno scorso. L’ho trovato bene”.

Schiettamente: il Milan dovrebbe riconfermarlo? La stagione dei rossoneri è fallimentare? 
“Io ora sono presidente e devo pensare anche ai risultati, che - quest’anno, nel caso del Milan - non sono arrivati. Però è anche vero quello che ho sentito dire a Maldini: il livello si è alzato e per competere a certi livelli devi avere almeno due, se non tre, squadre. Io lo riconfermerei per ripartire da zero con lui e riavviare un nuovo ciclo”.

Hai giocato tante volte contro Ibra e hai smesso in tarda età. Un consiglio all’attaccante svedese? 
“Non è semplice far smettere un calciatore quando crede di fare ancora la differenza. Non si può far finta di niente però: il fisico, a un certo punto, ti abbandona. Però, come dicevamo prima, il Milan ha bisogno di ripartire da zero, da fondamenta solide e dai giovani. C’è bisogno di una guida. E lui, a livello di carisma, fa ancora la differenza. Un altro anno glielo farei fare”.