Capello: "I giocatori che in Italia fanno i fenomeni all’estero sono poi molto diversi"
La vittoria del Milan contro il Venezia ha illuso tutti? Fabio Capello ha le idee chiarissime come ha spiegato alla Gazzetta dello Sport: "È stata una partita così abnorme che ha permesso al Milan di giocare in tutta tranquillità, tanto erano sul 2-0 dopo un quarto d’ora. Mentre tanti si esaltavano, però, notavo che troppe volte era stata concessa al Venezia la strada per la porta. Come nelle altre partite. Poi incontri il Liverpool…
Quando gli altri aumentano il ritmo e vanno a velocità superiore, noi italiani soffriamo. Sempre. Il Liverpool ha anche messo in evidenza le carenze organizzative e tecniche, tipo l’incapacità di marcare sugli angoli. Impensabile che due saltino indisturbati davanti alla porta, anche se Fonseca mi ha assicurato che la marcatura era a uomo. Ha visto che, quando il Liverpool aumentava la pressione, il Milan non riusciva a uscire? Loro recuperavano sempre palla. Lacuna organizzativa ma anche tecnica. E qui spezzo una lancia a favore di Fonseca. I giocatori che in Italia fanno i fenomeni all’estero sono poi molto diversi, soprattutto contro squadre inglesi o con ritmi all’inglese".
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