Royal sulle critiche al suo arrivo a Milano: "Non è bello sentire onda d'odio senza ancora essere entrato in campo"
Tornato in Brasile al Flamengo dopo la deludente esperienza al Milan, durata solamente una stagione, il terzino Emerson Royal ha parlato del suo complicato anno in rossonero ai microfoni de La Gazzetta dello Sport che lo ha intervistato in esclusiva, mandando anche un messaggio critico nei confronti dei suoi ex tifosi. Un estratto delle sue dichiarazioni.
“Non sa difendere, non sa attaccare”: iniziò a circolare un video in cui i tifosi del Tottenham cantavano questo nei suoi confronti.
"Quel video è stato manipolato e fatto passare per recente quando sono arrivato al Milan, ma era un video vecchio. Risaliva a un momento difficile che avevamo vissuto con Conte. I tifosi commentano tutto, è normale. Ma quando ho scelto di andare via dal Tottenham, il club ha provato a trattenermi perché ero migliorato tanto. E avevo un ottimo rapporto con tutti".
Come l’ha vissuta questa pressione?
"Io sono uno che non si lascia colpire facilmente, perché conosco il mio valore. Ma non è bello arrivare e sentire quell’onda d’odio senza ancora essere entrato ancora in campo e aver giocato anche solo un minuto. Ho una famiglia e degli amici: sono loro che soffrono di più. Non è stata di certo una situazione piacevole. Non vorresti mai sentire certe cose mentre stai cercando di fare al meglio il tuo lavoro, qualsiasi esso sia".

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