Suso: "Al Milan difficile costruire qualcosa di solido. Il Coronavirus? Il calcio passa in secondo piano"

Suso: "Al Milan difficile costruire qualcosa di solido. Il Coronavirus? Il calcio passa in secondo piano"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 21 marzo 2020, 13:00Gli ex
di Matteo Calcagni

Suso, ex attaccante rossonero ora in prestito al Siviglia, ha rilasciato un'intervista ad AS in questo momento di stop collettivo.

Sulla quarantena: "La vivo insieme alla famiglia, non usciamo da casa. Ho un piccolo giardino e sto spesso con mio figlio. Dobbiamo allenarci ovviamente, anche se correre sul tapis roulant è un po' monotono. Quando accadono queste cose però il calcio passa in secondo piano".

Sulla situazione in Italia: "Nessuno immaginava che avrebbe avuto un tale impatto. In Spagna la sanità è ottima. A Milano non hanno posto nemmeno per i malati, questo è critico. La famiglia di Musacchio, ad esempio, è partita per la Spagna una settimana fa e lui è rimasto da solo".



Sulla stagione al Siviglia: "Fa male a tutti. Non è positivo che i giocatori si fermino e prima che La Liga riprenda ci vorrà qualcosa come un precampionato. È impossibile fermarsi e ricominciare allo stesso modo dopo qualche settimana".

Cosa succede al Milan?

"Ho avuto tre presidenti, diversi allenatori, dozzine di giocatori ... È difficile cominciare qualcosa di solido. Ogni anno quando inizi è completamente diverso".