Zhang deve trovare l'accordo con Pimco entro domani. Altrimenti perde l'Inter
Gli avvocati di Suning (Latham & Watkins) e di Pimco (Dla Piper) hanno lavorato giorno e notte per completare i documenti non senza attriti, come prova “l’allert” lanciato da Bloomberg ieri sera circa “la fatica nel trovare l’accordo con la situazione che rimane fluida”. Entro domani - sottolinea Tuttosport -, se Zhang non vuole perdere il club, devono arrivare le firme e va partorito il comunicato ufficiale inerente al prestito da 435 milioni che l’azienda statunitense di gestione globale degli investimenti concederà - a meno di clamorosi colpi di scena - alla Grand Tower Sarl, holding con sede in Lussemburgo che detiene il controllo dell’Inter.
Questo permetterà a Suning di liquidare Oaktree Capital Managment, a cui dovrà versare tra i 375 e i 380 milioni, interessi compresi, e contestualmente ad avere più tempo per trovare un compratore che garantisca alla proprietà cinese quanto richiesto per l’Inter, vale a dire 1,3 miliardi di euro. Raine Group e Goldman Sachs da tempo lavorano al dossier e vanno registrati interessi sauditi che potrebbero concretizzarsi una volta che Suning avrà scavallato la scadenza del 20 maggio, data entro cui andrà restituito il prestito fatto nel 2021 da Oaktree.
Naturalmente quella di Pimco - che fino all’ultimo sta cercando di spuntare le condizioni migliori possibili - non è un’opera pia: il patto è propedeutico ad agevolare la trattativa per la cessione del club e per questo motivo tra le clausole potrebbe essercene una temporale legata agli interessi maturati. Questi - conclude Tuttosport - sarebbero congelati al 12% (la stessa percentuale che doveva garantire Suning a Oaktree) solo per i prossimi dodici mesi per poi salire sensibilmente
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