Branchini: "Il valore dei calciatori non diminuirà, ci sono affari grossi in corso anche attualmente"

Branchini: "Il valore dei calciatori non diminuirà, ci sono affari grossi in corso anche attualmente"MilanNews.it
© foto di Emiliano Crespi
giovedì 9 aprile 2020, 00:15Le Interviste
di Manuel Del Vecchio
fonte tuttomercatoweb.com

Il noto procuratore sportivo Giovanni Branchini, operatore italiano di lunghissimo corso e di lustro, è intervenuto in diretta su TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto: "Penso che sia molto difficile dire qualcosa di intelligente sulla ripresa, non conoscendo gli sviluppi né del contagio né anche e soprattutto della ricerca, che nel frattempo prova a trovare risposte e soluzioni. Mi auguro che in Italia la fase peggiore sia superata e si ridimensioni questo incubo, ma la poca conoscenza dei rischi rimane un fattore determinante. Onestamente possiamo auspicare delle soluzioni, ma sono condizionate. Giocare sarebbe bello per tutti, per i calciatori, il sistema, per chi avrebbe lo svago di veder la propria squadra, ma non sappiamo fino in fondo se esiste la possibilità di mettere tutti al riparo da pericoli".

Si pensa a un ridimensionamento dei valori dei calciatori? E quanto durerà il nuovo mercato?
"Mi avete sentito dire in passato che la posizione di agenti e allenatori, che hanno direttamente a che fare con gli atleti, è contraria ai mercati infiniti e interminabili. Vista però l'eccezionalità della situazione in cui potrebbe esserci ritardo e confusione, con breve lasso di tempo tra la stagione che termina e quella che inizia, potrebbe esserci il periodo di tempo a cavallo delle due competizioni. Verrebbe poi a sparire il mercato di gennaio, e sarebbe una soluzione che mi sento di appoggiare. Sono certo che il valore dei calciatori non diminuirà, magari ci saranno meno operazioni. Chi ha un giocatore che vale molto sa quanto è difficile in questa fase, ma non è impossibile. Dicevo che ci sono affari grossi in corso anche attualmente. Non credo che nessun club svenderà i suoi pezzi migliori, magari i giocatori più importanti saranno venduti tra un anno. Ci potrà essere un grande incremento di scambi, anche di alto livello, per la mancanza di liquidità. Potranno essere anche sorprendenti. Chi avrà la gemma, però, terrà duro e aspetterà il momento giusto".

Qualche sua idea sui possibili grandi scambi?
"Non è serio fare nomi, ma si lavora a operazioni con nomi importanti. Tempo fa ho detto che nel calcio di oggi, con queste problematiche, scambi clamorosi come sarebbe potuto essere Del Piero-Iniesta 15 anni fa, potrebbero realizzarsi. Porta una serie di benefici alle due squadre e dà ai giocatori la possibilità di un cambiamento a livelli importantissimi. Alla fine c'è sempre la volontà del calciatore, devono sentirsi funzionali. Del Piero e Iniesta sarebbero stati due prodotti del vivaio, con un costo a bilancio pari a 0 ma un valore sportivo pari almeno a 150-200 milioni di euro. Le due squadre così hanno un utile importante, una plusvalenza stra-legittima a bilancio e l'inserimento di un campionissimo al posto di un altro. Sono esempi per dare significato".