Emergenza Coronavirus, Capello: "Con quello che sta succedendo non si può giocare a calcio"

Intervistato da AS, Fabio Capello ha parlato della situazione legata all'emergenza Coronavirus: "Ora sono a Lugano: in Svizzera, ma praticamente quasi in Italia. Anche qui la gente non esce di casa. Sto bene e sono con mia moglie. Senza vedere il calcio le giornate sono molto lunghe. Ma devo essere grato che nessuno della mia famiglia sia stato colpito dal virus. In tutto il mondo sarà una situazione delicata. In Lombardia, in particolare a Bergamo e a Brescia, ha colpito duramente.
È stata una buona idea rinviare l'Europeo perché non si sa quando finirà questa situazione, bisogna spostare tutto all'anno prossimo. Non è certo neanche che si giocheranno i campionati. Con quello che sta succedendo non puoi giocare a calcio. Ho iniziato a giocare negli anni '50, dopo la guerra, e non ho mai visto nulla del genere. Per gli allenatori è impossibile gestire questa situazione, devi sperare che i tuoi giocatori si comportino da professionisti, che si prendano cura del loro corpo e che non ingrassino... Se continuano a mangiare come quando si allenano allora è problema, ma fortunatamente al giorno d'oggi non esistono campioni che non abbiano un personal trainer".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan