Gattuso a DAZN: "Inaccettabile la prestazione del primo tempo. Futuro? Non penso al mio orticello, la priorità è la squadra"

Rino Gattuso ha parlato ai microfoni di DAZN nel post partita della sfida pareggiata contro il Frosinone. Ecco le parole del tecnico rossonero.
Sulla partita: “Passo avanti rispetto alla partita con la Fiorentina? Penso che nel tempo abbiamo fatto una pessima partita, con la Fiorentina abbiamo creato, è stata giocata meglio: oggi abbiamo regalato un tempo al Frosinone, sapevamo che per noi sarebbe stata difficile. Ci è andata anche bene perché potevamo perderla, abbiamo avuto le nostre occasioni, ma nel primo tempo la squadra non è scesa in campo. A livello fisico vincevano contrasti e non abbiamo fatto bene, penso sia giusto assumerci le nostre responsabilità: per arrivare in Champions non si possono fare prestazioni di questo tipo.
Sulle difficoltà realizzative: "Per far gol bisogna buttarla dentro: in questo momento abbiamo occasioni e non siamo precisi, sbagliamo tutto quello che arriva. Non bisogna solo guardare se sbagliamo i gol, ma anche come difendiamo e attacchiamo. Nel secondo tempo non siamo stati precisi, non ci attacchiamo alla sfortuna perché per far gol bisogna essere freddi, dobbiamo essere precisi e ora non lo siamo".
Su cosa ha detto nello spogliatoio dopo la partita: "Ho detto quello che ho detto a voi: non si può affrontare una partita importante come questa come l’abbiamo affrontata noi nel primo tempo. Abbiamo regalato 45’ agli avversari, non siamo in un momento brillantissimo e i risultati non arrivano, per questo non accetto una prestazione come quella dei primi 45’".
Se si sente tranquillo sulla sua posizione: "La mia preoccupazione oggi è la squadra, non penso al mio orticello: vengo giudicato per i risultati e nell’ultimo periodo non sono sicuramente bellissimi e soddisfacenti, mi devo assumere le responsabilità. Non c’è nessun problema e ci metto la faccia, il capitano della barca sono io e le responsabilità me le prendo io: c’è chi ci giudica e vedremo, l’importante è capire come fare esprimere al massimo i miei giocatori perché tanti dei nostri giocano al di sotto delle proprie possibilità. Non c’è tranquillità e tante volte si tocca con mano, devo spendere tempo a migliorare questo".
Sui cambi modulo in corsa: "Facevamo fatica coi loro quinti, facevamo fatica a scalare, Rodriguez ha fatto un po’ di fatica oggi e non è stata la sua giornata migliore. Ho provato a impallare anche un po’ il loro vertice basso. Calhanoglu deve stare vicino alla porta, non ha mai chiuso il secondo palo e per me ce l’ha questa possibilità: ha balistica e può mettere palloni e tirare in porta, è un giocatore che, anche se ultimamente non sembra, ha grande balistica".
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