Pioli: "Il mercato di gennaio ci ha rinforzato molto. Rinnovo? Il club è stato sempre leale con me"

Pioli: "Il mercato di gennaio ci ha rinforzato molto. Rinnovo? Il club è stato sempre leale con me"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 23 settembre 2020, 15:59Le Interviste
di Enrico Ferrazzi

Stefano Pioli ha parlato così ai microfoni di The Athletic:

Sul Milan: "Ho un ricordo in mente da giocatore. Era un Milan-Verona. Siamo riusciti a chiudere con un pareggio, ma non abbiamo superato la metò campo nemmeno una volta. Quello era il Milan di Sacchi. Non avevamo la più pallida idea di cosa stesse succedendo. Non so quanti pali hanno colpito. Andavano il doppio di chiunque altro in quel momento con grande abilità e intensità. Era un calcio innovativo". 

Sul modello da seguire: "Ho iniziato a seguire da vicino il Bayern da gennaio in poi. Ho detto ai miei assistenti che in questo momento è la squadra che gioca il miglior calcio d'Europa. È uno stile molto intenso e aggressivo. Tutte le squadre di un certo livello cercano di pressare in alto i loro avversari e offrono ai tifosi un calcio d'attacco con giocatori veloci e dotati. Questa è la direzione in cui stiamo andando".

Sulla crescita della squadra: "Dipende sicuramente dal lavoro che abbiamo fatto. I giocatori hanno creduto di più  in sè stessi e nel lavoro che gli abbiamo proposto. Avevo anche bisogno di conoscerli e far capire loro quale sarebbe stata la nostra identità e filosofia. Lavorandoci giorno dopo giorno siamo stati in grado di raccogliere ciò che abbiamo seminato e siamo riusciti a ottenere ottimi risultati".

Sul rinnovo con il Milan: "Il club è stato sempre leale con me. Gazidis è venuto al campo di allenamento più spesso che in passato e ha sempre mostrato la sua stima per me".

Sul mercato di gennaio: "La finestra di mercato di gennaio ci ha rafforzato con Ibra, Kjaer e Saelemaekers. In termini di leadership e carattere ci hanno dato una reale presenza in campo. Tutti questi fattori hanno aiutato la squadra a crescere in fiducia e convinzione. Il talento c'era già e siamo stati in grado di tirarlo fuori al momento giusto".