A 4 anni dall'ultimo trofeo a Doha, com'è cambiato il Milan...

Nell’ultimo impegno dell’anno, San Siro aprirà le sue porte a Milan e Lazio. I rossoneri, nonostante le numerose assenze pesanti, cercheranno di mantenere il primo posto prima della breve sosta invernale. Un impegno fondamentale contro un avversario temibile: la squadra di Inzaghi, pur avendo avuto un inizio di stagione difficile, viene dal successo interno contro il Napoli, e nelle ultime settimane sta ritrovando fiducia nei propri mezzi. Il Milan però ha abituato i suoi tifosi a grandi imprese nel periodo natalizio. Come è successo 4 anni fa esatti, data dell’ultimo trofeo aggiunto alla ricchissima bacheca rossonera.
JUVENTUS-MILAN 4-5 d.c.r.
23 Dicembre 2016, per la precisione. Doha, Supercoppa Italiana, Juventus-Milan.
La squadra allora allenata da Montella parte per il Qatar senza troppe pretese, 7° in campionato e con lacune evidenti. E l’avversario è il peggiore: la Juventus di Allegri, campione d’Italia in carica, che per lunghi tratti è sembrata imbattibile, almeno in patria. Mission impossible? Per molti forse sì, ma quello che conta alla fine è il verdetto del campo. Che da subito però sembra essere dalla parte della Vecchia Signora: dopo appena 18 minuti Chiellini buca Donnarumma. 1-0: la scalata si fa ancora più ripida. Poco più tardi Bonaventura gira di testa e scavalca Buffon: 1-1, pari insperato ma di fondamentale importanza. Ai punti merita di vincere la Juve, ma il regolamento del calcio è leggermente diverso e allora dopo 120 minuti di agonia si va ai rigori. Una lotteria, dove tutto può succedere e non ci sono favoriti. Eppure i bianconeri sembrano ancora prevalere: si inizia con la rete di Marchisio e l’errore di Lapadula, ancora 1-0. Una “J” appare sul metallo del trofeo. Il Milan ha bisogno di una scossa, di una guida che lo allontani dall’orlo del baratro, e allora il baby prodigio con i guantoni inizia a fare il fenomeno. Donnarumma (allora diciassettenne) salva su Mandzukic e Dybala, i rossoneri sono perfetti dal dischetto. Il rigore decisivo è snervante: la lenta traiettoria di Mario Pasalic si alza sempre di più, fino a togliere le ragnatele dall’incrocio dei pali e gonfiare la rete. Gioco, partita, incontro: Campioni!
TANTO MA NON TUTTO
La Supercoppa di Doha rimane purtroppo l’ultimo trofeo conquistato dal Milan fino ad oggi. Stasera la banda di Pioli (che rispetto a quello Juve-Milan ha mantenuto solo Gigio e Romagnoli) proverà a glorificare la ricorrenza, 4 anni dopo quell’impresa. La posta in palio è alta, ma il Diavolo non si gioca tutto: quanto fatto di buono resta, e anche in caso di sorpasso dei cugini, bisogna ricordare che mancano ancora tante partite alla fine. Certo, però, che con un successo con la Lazio, i rossoneri farebbero ai tifosi un bel regalo di Natale, chiudendo al meglio un anno difficile per tutti, ma allo stesso tempo positivo per il club di via Aldo Rossi.
Giovanni Picchi

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