Amelia batte Milan Futuro e si separa dal Nuova Sondrio: il post social
Nella giornata di domenica il Milan Futuro è incappato in una brutta sconfitta, uno scivolone contro l'ultima in classifica: il Nuova Sondrio che aveva conquistato solamente un punto e zero vittorie. In trasferta i rossoneri sono stati sconfitti di misura, al termine di una prestazione veramente infelice e che ha rallentato ulteriormente il percorso dei giovani rossoneri.
La notizia di giornata, però, arriva dalla panchina degli avversari: infatti, nonostante la prima e agognata vittoria in stagione, il Nuova Sondrio ha comunicato la seperazione dal tecnico Marco Amelia, ex giocatore anche del Milan. Questo il comunicato: "La Nuova Sondrio Calcio comunica che il signor Marco Amelia non è più l’allenatore della prima squadra. Al tecnico vanno i ringraziamenti per la professionalità dimostrata e per i traguardi raggiunti. La Nuova Sondrio augura le migliori fortune per il futuro sportivo e professionale. Il nome del nuovo allenatore sarà reso noto quanto prima".
In serata è arrivato anche il post dello stesso Amelia, lungo e denso di significato: "Ho aspettato a parlare, non l'ho fatto neanche dopo la vittoria sul Milan perché si spera sempre che le cose cambino e vengano fatte, non parlo dei risultati sportivi che sono semplicemente conseguenza di tutto. Ho provato a proteggere l'ambiente col silenzio auspicando che questo portasse l'ambiente stesso a migliorarsi e a mettere in campo quei punti importanti su cui si basava la mia permanenza a Sondrio. Ho continuato a ripetere dall'anno scorso che ero solo, ma tutte le persone che si avvicinano al presidente hanno solo uno scopo perché hanno capito la sua bontà e il suo essere una persona perbene, ma io nel mentre sono rimasto da solo e nei problemi. I reali problemi che ci sono, nessuno li riesce a vedere o, mi auguro di no, non si vogliono vedere. In questi mesi ho sentito solo tante chiacchiere e soprattutto lamentele ma comunque, nel mentre, io non mi sono mai fermato davanti alla difficoltà consapevole dei rischi e ho pensato solo a lavorare, da solo ingoiando di tutto. Gestire una squadra a questi livelli, senza assistenti, senza materiale, senza nessuno che ti dà una mano, il più delle volte senza staff sanitario e fisioterapico presente agli allenamenti e alle partite non è stato il massimo per poter lavorare e rendere al meglio, chiedere ai giocatori. Poi mi viene chiesto di fare di tutto e da parte mia, come sempre é stato nel mio modo di essere, c'è stata sempre massima disponibilità anche a presenziare ad eventi senza preavviso, dove naturalmente ho cercato di non mancare mai perché ne capiscono l'importanza del lavoro e dell'immagine del club e soprattutto del Presidente in un'annata particolare come questa visto l'avvicinarsi delle Olimpiadi invernali. Dopo la preseason ho comunque comunicato la mia volontà di non continuare questa esperienza di fronte a condizioni non idonee e minimamente sostenibili e credetemi non lo sarebbero state per nessuno, e chi vive la Castellina lo sa! Su tutta la prima parte di preseason non voglio neanche più tornare, ho continuati il percorso che comunque ci ha fatto perdere del tempo importante in cui il lavoro organizzato e disciplinato è fondamentale per costruire una stagione di buon livello. Il tentativo di ricostruire uno spogliatoio dopo che questo è stato sgretolato non è semplice dove i giocatori più importanti rimasti sono stati e sono infortunati da inizio stagione o con problemi, dove ci sono tanti giovani che non hanno riferimenti, hanno bisogno di tempo di lavoro e di persone che conoscono le modalità per far sì che questo processo sia il più veloce possibile soprattutto a campionato in corso. Giocatori infortunati, lasciati al caso e di cui mi sono caricato in prima persona, io con i miei professionisti a mie spese per seguirli operarli e curarli per rimetterli in campo. Di fronte ad ogni difficoltà quotidiana mi sono messo a disposizione e mi sono rimboccato le maniche come è il mio modus operandi che molti conoscono. Restavo l'unico a quanto pare a pensare che comunque questa squadra era in grado di lasciare almeno quattro squadre dietro di lei i classifica e si sarebbe salvata a maggio ma questo poteva succedere soltanto con dei cambiamenti e con interventi mirati non della costruzion della squadra, ma nella struttura che lavora per la squadra, al momento m sento di dire che il percorso è ancora molto indietro e sinceramente, io da solo, sottolineo da solo forse non son in grado di ripetere quello che sono riuscito a fare l'anno scorso e quindi credo che sia arrivato il momento di farmi da parte auspicando che qualcun altro possa poter lavorare nelle migliori condizioni per aiutare questi ragazzi a rendere al meglio!!! Orgoglioso di aver difeso la squadra e lo spogliatoio anche nelle peggiori situazioni, orgoglioso di averlo fatto fino all'ultimo momento perché per me questa squadra non andava cambiata ma con intelligenza e competenza sistemata nelle mancanze! Con UMILTÀ, aspetto importante e imprescindibile della mia vita mi congedo! Questa è la mia passione non sarà mai un lavoro per me e di sicuro per portarla avanti vorrei farlo nelle migliori condizioni, almeno le minime condizioni e soprattutto con qualcosa che in questo mondo si vede poco, il RISPETTO. Ringrazio tutti per la massima disponibilità data, ringrazio chi c'era in quello che è stato fatto l'anno scorso da quando sono arrivato prima di Natale, ringrazio anche chi non è riuscito a fare niente di quello che invece si era detto di fare prima di iniziare questa stagione. Infine tutti coloro che hanno sempre fatto sentire il loro supporto a me e alla squadra consapevoli delle difficoltà e sempre in prima linea a sostenerci!!! Adesso sono libero di poter valutare altre situazioni dove poter portare avanti la mia passione cosa che non ho voluto fare a luglio per la parola data al Sondrio e non ho potuto fino a ieri per le regole federali!!!".

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