Bianchin: "Allegri ha confermato che vede la possibilità di giocare con almeno due moduli diversi"

Luca Bianchin, giornalista, si è così espresso su La Gazzetta dello Sport sulle indicazioni derivanti dall'amichevole tra il Milan e il Perth Glory, vinta dai rossoneri per 0-9 con le reti di Filippo Terracciano, Noah Okafor (doppietta), il 2008 Christian Comotto (rigore), Samuel Chukwueze, Rafael Leao (doppietta), Samuele Ricci e Yunus Musah: "Lo si era capito già in vigilia, che Milan-Perth Glory sarebbe stato un'amichevole più importante per quello che aveva da dire tra le righe che per il punteggio sul tabellone. Il Milan ha vinto con un punteggio molto più largo del previsto (9-0) e la semplicità dei 90 minuti ha tolto un po' di senso alle analisi. Alcune indicazioni però restano, e sono evidenti.
Il Milan da difesa e contropiede delle prime due partite ha cambiato stile: è diventato una squadra che gioca con il 4-3-3 e tiene il pallone. Difesa a quattro, possesso palla, due ali offensive come Chukwueze e Jimenez, un centravanti puro come Okafor. È andata bene ma, più del risultato, conta l'idea: Allegri ha confermato che vede la possibilità di giocare in almeno due modi diversi, molto diversi. Succederà anche in stagione: la certezza è il posto da titolare di alcuni calciatori (Leao ma anche Loftus-Cheek o Tomori), non la zona di campo in cui passeranno 90 minuti".

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