Due assistenti arbitrali dismessi chiedono il rientro nell'organico

Due assistenti arbitrali dismessi chiedono il rientro nell'organicoMilanNews.it
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Oggi alle 17:00News
di Francesco Finulli
fonte tuttomercatoweb.com

Le dismissioni di Edoardo Raspollini e Marco D’Ascanio creano malumore nel mondo arbitrale. In particolare, i vertici del Coordinamento Nazionale Arbitri di SLC-CGIL, con una missiva indirizzata al presidente dell’AIA, Antonio Zappi, hanno sostenuto la richiesta di reintegro formulata dai due assistenti arbitrali.

Con un comunicato stampa, il neonato sindacato degli arbitri in quota CGIL “esprime la propria ferma solidarietà e pieno supporto agli assistenti arbitrali Edoardo Raspollini e Marco D’Ascanio dismessi dalla Commissione Arbitri Nazionale -CAN e iscritti al nostro sindacato, che hanno formalmente richiesto il reintegro nei loro ruoli”.

Il nucleo della questione è legato alle dimissioni di Carbone e Giallatini, arrivate dopo il completamento dei quadri per la prossima stagione. A quel punto, sostengono Raspollini e D’Ascanio, per due assistenti che vengono meno sarebbe naturale reintegrarne due: “Riteniamo - prosegue il comunicato stampa del coordinamento - che la loro posizione sia assolutamente legittima e degna di tutela, soprattutto alla luce del fatto che la loro esclusione si configura come conseguenza delle dimissioni, quantunque legittime, degli assistenti arbitrali Ciro Carbone e Alessandro Giallatini, avvenute a poche ore dalla formazione dei quadri arbitrali per la prossima stagione sportiva.

Il nostro sindacato ribadisce l’importanza di rispettare le regole e i principi di trasparenza e correttezza nel settore arbitrale, affinché possa essere garantita una condizione di equità e tutela per tutti i lavoratori coinvolti e perciò abbiamo scritto al Presidente dell’AIA Antonio Zappi. La marginalizzazione di professionisti che hanno sempre operato con professionalità e dedizione, e che ora si trovano in questa difficile situazione, deve essere immediatamente affrontata e risolta, nel rispetto dei loro diritti e della loro dignità. Il Coordinamento Nazionale Arbitri di SLC-CGIL continuerà a vigilare affinché siano prese tutte le misure necessarie per tutelare i nostri iscritti e promuovere un ambiente di lavoro equo e rispettoso delle normative vigenti”.