Ecco cosa significa unità di intenti. Boban: "Con Maldini non c'è mai stato un giocatore preso senza che l'altro non fosse d'accordo"

Intervenuto sul canale YouTube "Milan Hello" del collega Andrea Longoni, l'ex stella rossonera Zvonimir Boban ha parlato del suo presente, del suo futuro ma soprattutto di Milan, club al quale è rimasto tanto legato. Questi alcuni degli estratti più interessanti della sua intervista.
C'è qualche giocatore di quell'annata che tu ricordi con orgoglio, perché c'è stato il tuo timbro?
"C'era un accordo con Paolo: lui aveva più da dire sui difensori. Lo facevamo insieme, riuscivamo perché c'era troppo rispetto tra di noi. A volte mi piaceva qualche difensore, che per Paolo era un disastro. Invece sull'inquadratura tattica, io che ho giocato centrocampista in tutti i sistemi, capivo certe dinamiche meglio di Paolo. Alla fine sceglievamo insieme i giocatori, non c'è mai stato un giocatore preso senza che l'altro non fosse d'accordo. Magari l'operazione Saelemaekers è stata simpatica, ho fatto abbastanza tutto io: operazione da 6 milioni, diventata poi da 8 e qualcuno lo dovrà spiegare forse un giorno. Devo dire, per non essere inelegante, che ho fatto delle cose con Furlani molto strane nel senso che dovevamo convincere Gordon Singer di lasciarci almeno un po' di soldi dalla vendita di Suso e di Piatek".
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