Endt: "L'Ajax uscito ai quarti di Champions 2003 col Milan era una squadra incredibile"

Questa sera l'Inter apre la sua Champions League in Olanda, in casa dell'Ajax. Un ritorno al passato per il tecnico nerazzurro Cristian Chivu che ha vestito la maglia dei Lancieri nella sua carriera. Oggi il giornalista olandese, ed ex team manager dell'Ajax, David Endt è stato intervistato alla Gazzetta dello Sport e ha commentato l'ambientamento del rumeno ai tempi, incluso il rapporto con Zlatan Ibrahimovic: "I primi mesi furono un incubo: giocava, sbagliava, si rialzava, sbagliava ancora, collezionava rossi. Ai tifosi non piaceva, lui non parlava con nessuno, così ci pensammo noi. Gli trovammo una casa vicino Amsterdam per stare sereno. Lì iniziò la sua nuova vita. I compagni lo aiutarono ad ambientarsi, legò con Van der Meyde, Van der Vaart e Ibra, con cui una volta venne quasi alle mani".
Prosegue Endt: "Cristian era il capitano, Zlatan un giocatore di personalità. Uno che una volta rischiò la vita per colpa di Mido, che gli lanciò addosso delle forbici. Le conservo ancora. Insomma, lui e Chivu alzarono la voce e ci fu una discussione forte, ma alla fine non successe nulla. Come capitano sapeva capire i momenti e i compagni. Quell’Ajax tra il 2000 e il 2004, uscito ai quarti di Champions col Milan nel 2003, era una squadra incredibile. Sia in campo… sia fuori".
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