F. Galli: "Un altro merito di Allegri è l'aver fissato per ciascun giocatore un obiettivo personale che non fosse in conflitto con quello della squadra"

F. Galli: "Un altro merito di Allegri è l'aver fissato per ciascun giocatore un obiettivo personale che non fosse in conflitto con quello della squadra"MilanNews.it
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Oggi alle 20:12News
di Antonello Gioia

Nel corso del suo editoriale per MilanNews.it, Filippo Galli, ex calciatore, si è così espresso su un aspetto particolare del Milan di Massimiliano Allegri: "Un altro merito da ascrivere ad Allegri e al suo staff è quello di aver fissato per ciascun giocatore un obiettivo personale che non fosse in conflitto con quello della squadra. Così Bartesaghi oggi si sente a tutti gli effetti un titolare, Ricci è molto di più di un sostituto di uno dei centrocampisti titolari e Leao sembra (lo ripetiamo: finalmente) più disponibile al sacrificio e allaleadership: sono solo alcuni esempi che certificano la bontà del lavoro del tecnico. Certamente tutto è ancora in via di definizione e avremo bisogno di altre testimonianze positive dal campo per considerare gli obiettivi raggiunti, ma certo la strada è tracciata. A onor del vero ci aspettavamo da Max anche il pieno recupero di Gimenez al gol e alla piena funzionalità: tuttavia, nonostante la fiducia accordata con continuità, l’obiettivo non sembra essersi avvicinato e, anzi, a tratti sembra sempre più distante. Dove finiscono le responsabilità dell’allenatore e dove iniziano quelle del giocatore? Quesito irrisolvibile, a meno di vivere la quotidianità della squadra".

LE PAROLE DI PULISIC

Christian Pulisic ha rilasciato una lunga intervista a CBS Sports. Queste le sue parole sullo scudetto e sui suoi obiettivi personali: "Non mi faccio sentire molto a parole, sono riservato e silenzioso. Ma sono cresciuto in carriera anche sotto questo punto di vista, non ho paura di dire la mia. Se non vincere lo scudetto renderebbe la nostra stagione negativa? E' il nostro obiettivo, sicuramente. Non voglio vederla dal lato negativo, come sarà se non vinceremo. Faremo del nostro meglio, verremmo giudicati partita dopo partita. Ci sono state stagioni in cui non ho vinto niente, ma abbiamo fatto tante cose belle. Ma quando vinci quel trofeo, non c’è nulla come ciò, vuol dire che il lavoro viene ripagato. Gli obiettivi realizzativi sono cose private, almeno per me. Non li voglio condividere. C’è hià abbastanza pressione su di noi, non c’è bisogno di metterne altra. Le persone non si rendono conto della pressione che mettiamo su di noi, io chiedo tantissimo a me stesso, ma è una cosa che fanno tutti i professionisti. Mi pongo obiettivi di gol per aiutare la squadra“.