Garlando sul Milan: "Il caso Theo-Leao e una società mal governata"

Il profilo Instagram della Gazzetta dello Sport ha pubblicato un video con il commento al podcast “La Tripletta” da parte di Luigi Garlando, giornalista della Rosea, sul noto caso Theo Hernandez-Leao durante Lazio-Milan: "C'è la delusione per essere rimasti fuori visto stiamo parlando di due giocatori protagonisti, ma è stata una reazione sproporzionata, grave, e credo sia la cosa che preoccupa giustamente di più la tifoseria rossonera, cioè questa sensazione di una squadra e di una società mal governata. Il provvedimento di Fonseca ci sta, quando vedi certi atteggiamenti a Parma dove Pulisic e Okafor pressavano alti, mentre a sinistra mancava chi doveva completare il pressing perchè stava dieci metri indietro. Le loro facce reclamavano un intervento dell'allenatore e ci sta che l'allenatore intervenga. Sono cose già successe in passato, qualcuno per esempio ha ricordato Sacchi che all'inizio della sua storia lasciò in panchina Van Basten a Cesena. L'olandese aveva parlato male del suo gioco e così Sacchi gli disse: 'Vieni in panchina con me così mi dai dei consigli durante la partita'. Ci sta però alle spalle aveva Berlusconi e Galliani, aveva una società che lo ha sorretto.
Chi ha alle spalle Fonseca? Questo è il problema. In un momento così in cui fai fuori i due più forti, Ibra è in vacanza. Non ci sta, la società deve essere lì, anche Ibra che probabilmente aveva concordato con Fonseca questa mossa che doveva essere un messaggio chiaro. C'è una sensazione di spaccatura e di incapacità di gestire il gruppo, questa è la cosa più grave prima ancora dei problemi tattici".
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