L'ad della Lega Serie A De Siervo si schiera apertamente contro la nuova Champions

E' pronta a levare l'ancora la nuova Champions League. Per la prima volta cinque squadre italiane (Inter, Milan, Juventus, Atalanta e Bologna) scenderanno in campo per affrontare le big del calcio europeo. Un format a girone unico che prevede otto partite ma che non piace alla Lega di Serie A. L'amministratore delegato Luigi De Siervo, intervistato dall'edizione odierna del Il Mattino, ha condannato questo nuovo formato del principale torneo europeo per club specialmente per i ritorni che può avere il calcio nazionale:
"Certo e mi preoccupa - ha esordito - perché è evidente che questo format toglie valore alle competizioni nazionali. Prima le gare delle coppe europee si svolgevano in autunno e poi in primavera, ora ci sono otto mesi di partite. Ininterrottamente. Sono, prodotti sostituibili, magari chi compra da un broadcaster non compra da un altro. E davvero rischiano tutti i campionati nazionali, non solo la nostra serie A".
Troppo poco Sud?
"Sì, ne vorremmo di più, proprio per esaltare il racconto di un Meridione che vince, che sa costruire e che si sappia mettere in luce. C'è il Napoli che è una delle big ma anche il Lecce che con la competenza ha mostrato di essere in grado di essere competitivo".

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