Allegri: "Forse meglio che non abbiamo vinto, se no pensavamo di essere a posto"

Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa al termine di Juventus-Milan.
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Rimpianti?
"Il positivo è che non abbiamo preso gol e che abbiamo fatto una buona partita, leggendola bene soprattutto nel primo tempo in cui non abbiamo avuto spazio. Nella ripresa siamo cresciuti molto dopo la parata di Maignan, avendo poi diverse occasioni. Di positivo c'è il punto, ma da questa partita bisogna uscire arrabbiati. Dobbiamo capire che quando abbiamo l'avversario tra le mani, dobbiamo ucciderlo, in senso sportivo. Però forse meglio che non abbiamo vinto, se no pensavamo di essere a posto e invece ci sono tante cose da sistemare".
Emozione nel tornare?
"Non è successo niente di particolare. Ero emozionato quando sono arrivato, ero molto contento nel rivedere tantissime persone con cui ho lavorato, gioito e pianto insieme. I tifosi mi hanno accolto bene e posso essere solo che contento. Ora c'è la sosta: mentalizziamoci sul fatto che quando l'avversario ce l'abbiamo in mano bisogna stritolarlo".
Si aspettava di più da chi è entrato?
"Sono entrati bene, poi ci sta sbagliare. L'importante è che crescano di condizione. Nkunku è arrivato tardi, Leao è stato 45 giorni fermo. I cambi sono importanti. Manteniamo equilibrio perché fino ad ora non abbiamo fatto niente".
Perché Leao impreciso?
"Spiegare e dire cos'è è difficile. Posso solo dire che Rafa si sta impegnando molto per trovare la condizone ottimale. Per noi serve che trovi la condizione migliore, così come Nkunku. Avere entrambi in ottima condizione è molto importante".
Quali sono le gerarchie davanti?
"Rafa e Nkunku sono indietro di condizione. Stasera Gimenez ha fatto una bella partita: ha lavorato per la squadra, creato occasioni, guadagnato il rigore. L'ho tolto perché pensavo che un colpo di genio di Leao ci avrebbe aiutato a vincere la partita, altrimenti Santi non meritava di uscire. Però tutta la squadra ha fatto bene".
Come vanno i rigori negli allenamenti?
"Pulisic è il rigorista, non è che un rigore sbagliato cambia le cose. Devo capire chi tira se non c'è lui".
Dove può arrivare questo Milan?
"La Juve è una ottima squadra e non ha mai perso. Per quanto riguarda noi, l'importante è arrivare a marzo nelle migliori condizioni per arrivare tra le prime quattro".

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