Massaro: "Le scelte di Capello per la finale di Atene sembravano folli, ma ebbe ragione"

Massaro: "Le scelte di Capello per la finale di Atene sembravano folli, ma ebbe ragione"MilanNews.it
domenica 2 giugno 2019, 00:16News
di Matteo Calcagni

Daniele Massaro, intervistato da The Guardian, ha parlato della vigilia della finale del 94 contro il Barcellona, ricordando la sua ammirazione verso Cruyff e delle scelte di Capello: "Siamo stati motivati dalle parole dei giocatori del Barcellona, ci sembrava che stessero già festeggiando prima della partita, come se pensassero di avere già vinto. Questo ci diede una rabbia competitiva ed è stato importante. Capimmo che stavamo per incontrare la miglior squadra al mondo, senza alcun dubbio. Il Barça era immenso e aveva Johan Cruyff come allenatore, era un idolo assoluto per me. Quando lo vidi di persona la sera prima della partita mi sentì come un bambino in un negozio di caramelle. Andai da lui e gli chiesi l'autografo. Questo sicuramente è inusuale prima di una finale di Champions League.

Ma da piccolo giocai con il suo numero, il 14, e quando disegnai le mie scarpe le feci arancioni perché amavo tanto la Nazionale olandese. E' stato il mio idolo insieme a Marco van Basten. Prima della gara ci sentimmo gli sfavoriti, continuavamo a chiederci: dove andiamo senza Baresi e Costacurta? Capello non sapeva che formazione usare. Di solito un allenatore avrebbe l'undici di partenza chiaro per mesi ma non in quel Milan, e non era una cosa positiva. Prima della finale giocammo alcune amichevoli e mi ricordo che giocammo molto male e perdemmo contro la Fiorentina. Non c'erano idee chiare e sembrava che stessimo per cadere a pezzi. Ma allora scelse la formazione di partenza per la finale, spostò alcuni giocatori e all'inizio sembrò folle, ma va detto: aveva assolutamente ragione".