Milan, nel mirino gli 80 punti della stagione 2011/2012

Milan, nel mirino gli 80 punti della stagione 2011/2012MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 28 marzo 2021, 21:30News
di Redazione MilanNews
fonte di Andrea Macrì

Che questo Milan sia una grande squadra ci sono pochi dubbi, che meriti un posto in Champions League il prossimo anno, anche meno; ma c’è un dato che più di tutti dovrebbe risultare convincente anche ai più scettici: il Milan di quest’anno viaggia ad una media da scudetto. Nelle 28 partite di campionato disputate fino ad ora, la squadra rossonera ha totalizzato 59 punti, viaggiando alla media scudetto di 2.10 punti per partita, seconda solo all’Inter e ai suoi 2.40 punti per partita. Una media così non la si vedeva dalla stagione 2011/2012: anno in cui il Milan si posizionò, con i suoi 80 punti al secondo posto alle spalle della Juventus (84); lo stesso anno del gol di Muntari, per intenderci. Questa volta però, anche nel caso di un secondo posto, il clima in casa Milan sarebbe totalmente diverso, infatti risultati così incoraggianti non si vedevano da anni e sicuri di avere alle spalle una società seria e con idee concrete, anche i dirigenti rossoneri potranno muoversi al meglio sul mercato per costruire un Milan che possa tornare al più presto vincente.

Cos’è cambiato tra questo Milan e quello di 9 anni fa? Sarebbe corretto, ma anche troppo semplificativo affermare che è cambiato veramente tutto: tre differenti proprietà, molteplici dirigenti, decine di giocatori e più concretamente gli obiettivi. Quello era un Milan abituato a scenari internazionali, lo stesso che fino a pochi anni prima aveva ottenuto la sua settima Champions League, adesso invece è un club che per l’ennesima volta ha subito una rifondazione, formato da giocatori giovani e non ancora –tranne che per qualche piacevole eccezione- totalmente affermati. La formazione titolare di quel campionato vedeva interpreti del calibro di: Nesta, Thiago Silva, Seedorf, Gattuso e Van Bommel, le chiavi dell’attacco era affidate sempre a Zlatan Ibrahimovic, con al suo fianco colossi come Kevin Prince Boateng e Robinho. Attualmente in forza al club rossonero, l’unico “superstite” di quella squadra è proprio l’attaccante svedese; che non lascia mai nulla al caso, proprio per questo i dirigenti rossoneri hanno deciso di ripartire da lui per far tornare il Milan nel posto che gli spetta di diritto.