MN - Eranio su Theo: "Sta facendo fatica a livello di testa, concentrazione. Deve ritrovare il piacere di giocare"

La partita contro lo Stella Rossa ha lasciato degli strascichi in casa Milan dopo l'attacco di Paulo Fonseca ad alcuni giocatori. E domenica si scende di nuovo in campo, avversario il Genoa. Doppio ex della sfida, Stefano Eranio dice la sua ai microfoni di MilanNews.it.
Al contrario di Leao, Theo continua a non giocare ai suoi livelli
"Non penso che un giocatore entri in campo per giocare contro se stesso. Magari c'è un problema fisico o psicologico, ma sono cose da analizzare tra le quattro mura a Milanello. Nel caso di Theo si vede che non è lui, non può essere quello che vediamo. Lo reputo uno dei più grandi e decisivo per la conquista dello scudetto ma sta facendo fatica a livello di testa, di concentrazione. Deve ritrovare il piacere di giocare a calcio".
Ti è mai capitato di trovarti in una situazione simile?
"Fortunatamente ho avuto pochi di questi momenti. La forza del Milan in cui ho giocato era l'essere una società di grande esperienza e spessore. Berlusconi era pignolo in tante situazioni, al minimo problema intervenivano. C'è stato un momento con Tabarez che ha cercato di fare a modo suo ed è durato poco. E ci sono stati momenti dove certi cicli stavano semplicemente finendo. Io credo che non si debba sempre colpevolizzare l'allenatore".
Generalmente, quando ci sono questi malumori a pagare è l'allenatore
"Io sono allenatore, l'ultima cosa che potrei dire è questa. Molte volte è la cosa più semplice, ma avrebbe senso se l'allenatore avesse problemi con troppi elementi".

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