Non giocare l'Europa potrebbe essere un vantaggio? Matri: "Non penso proprio che Allegri ami la settimana vuota..."

Intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, l'ex bomber di Milan e Juventus Alessandro Matri ha messo a confronto le figure di Massimiliano Allegri e Antonio Conte, allenatori con i quali ha avuto modo di lavorare nel corso della sua carriera.
Matri, parlando di grandi imprese: crede più in una rimonta ai vertici del Milan o in uno storico bis scudetto del Napoli?
"Parto dal presupposto che chi vince è perché lo ha meritato. E un successo come quello ottenuto dal Napoli ti fa ripartire con un’autostima e una consapevolezza maggiori degli altri. In più la rosa è stata rinforzata sul mercato. Per tutto questo li metto come favoriti allo scudetto bis. All’Inter, quasi sicuramente senza Calhanoglu e con un allenatore diverso, servirà tempo".
Cambiamo inquadratura: la settimana libera può agevolare il lavoro di Allegri?
"Non penso proprio che Max ami la settimana vuota...Fosse per lui giocherebbe tutte le partite. E poi, ripeto, la Champions alza il livello mentale, aspetto a cui lui tiene moltissimo. C’è un vantaggio fisico indiscutibile, ma chiedete anche ai giocatori: non possono essere felici di non giocare le coppe".
Ricapitolando, al Milan di Allegri può riuscire un’impresa alla Conte? Il Napoli scudettato partiva dal decimo posto della stagione precedente. I rossoneri hanno chiuso ottavi.
"La scalata del Milan è senza dubbio più difficile. La base che Conte ha trovato a Napoli era quella dello scudetto di Spalletti, lui li ha fatti risentire forti. Nella costruzione della mentalità vincente è fenomenale. Del Milan dello scudetto 2022 sono rimasti solo Leao e Maignan, per il resto sono una squadra in costruzione e profondamente rinnovata".
L’obiettivo rossonero più realistico?
"Sicuramente il ritorno in Champions. Poi dipenderà anche dal valore dei nuovi acquisti. Theo e Walker erano giocatori di grande spessore. Il reparto difensivo è senza dubbio da rinforzare, anche perché sappiamo quanto Max costruisca i suoi successi puntando proprio sulla solidità del reparto".
Per scudetti vinti sono 6-5 per Allegri, in che cosa si differenziano?
"Allegri è un maestro nel valorizzare tecnicamente le risorse che ha a disposizione. Riesce a far rendere al meglio i giocatori, secondo le proprie caratteristiche. Il suo obiettivo è mettere ognuno nelle condizioni ideali di esprimersi, in questo è un assoluto specialista. Con Max, se hai qualità, è difficile non “performare". Conte ha un metodo molto più tattico, una lettura delle partite attenta, uno studio meticoloso dell’avversario. Ogni movimento è ragionato, anche se è più aperto ai cambi di sistema. Ovviamente la mentalità vincente li accomuna".

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