#onthisday: le tre finali di Champions

#onthisday: le tre finali di ChampionsMilanNews.it
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martedì 28 maggio 2019, 16:26News
di Enrico Ferrazzi
fonte acmilan.com

LA SCONFITTA DI BRUXELLES
All'Heysel, dopo la strage di Monaco di Baviera. Se non fosse precipitato l'aereo del Manchester United il 6 febbraio 1958, il Milan sarebbe riuscito a conquistare la Finale? Una volta arrivati a Bruxelles il 28 maggio 1958, dopo aver eliminato i resti dello United, i rossoneri dimostrarono di poter essere protagonisti a testa alta. Due volte in vantaggio, il Milan allenato da Gipo Viani è stato raggiunto due volte. E, sul 2-2, Danova si è visto negare un rigore. Ma tra Kopa, Di Stefano e Gento (i giornali italiani dell'epoca lo descrivevano come la freccia nera, ma in realtà era la saeta rubia, la freccia bionda), era davvero impossibile fermarli tutti. Tre a due a favore del Real dopo i tempi supplementari, ma Milan in campo con merito e con orgoglio.

IL TABELLINO

REAL MADRID-MILAN 3-2 d.t.s.

REAL MADRID: Alonso; Atienza, Lesmes, Santisteban, Santamaria, Zarraga, Kopa, Joseito, Di Stefano, Rial, Gento. All.: Carniglia.
MILAN: Soldan; Fontana, Beraldo, Bergamaschi, C. Maldini, Radice, Danova, Liedholm, Schiaffino, Grillo, Cucchiaroni. All.: Viani.
Arbitro: Alsteen.
Gol: 24'st Schiaffino (M), 29'st Di Stefano (R), 33'st Grillo (M), 34'st Rial (R), 2'sts Gento (R).

PRATI, PRATI... E ANCORA PRATI
Tre finali e divise alternate. Rossoneri a Bruxelles nel 1958, bianchi a Wembley nel 1963 e di nuovo rossoneri a Madrid il 28 maggio 1969. Di fronte c'era l'Ajax del primo, giovanissimo, Johan Cruijff in campo e di Rinus Michels in panchina. Gli olandesi nei Quarti erano dovuti ricorrere alla terza gara, allo spareggio, per eliminare il Benfica, mentre in Semifinale avevano rischiato la rimonta da parte dello Spartak Trnava. Il Milan era più esperto e collaudato, dotato di una solidità complessiva superiore come dimostrato dalla resistenza all'assedio del Manchester United a Old Trafford in Semifinale. Il quattro a uno finale chiude un grande ciclo rossonero iniziato a Wembley sei anni prima e stimola l'Ajax a migliorarsi ulteriormente per il futuro.

IL TABELLINO

MILAN-AJAX 4-1

MILAN: Cudicini; Anquiletti, Schnellinger, Rosato, Malatrasi, Trapattoni, Hamrin, Lodetti, Sormani, Rivera, Prati. All.: Rocco.
AJAX: Bals; Suurbier (1'st Muller), Van Duivenbode, Groot (1'st Nuninga), Hulshoff, Vasovic, Swart, Pronk, Danielsson, Cruyff, Keizer. All.: Michels.
Arbitro: Ortiz de Mendibil.
Gol: 7', 39' e 30'st Prati (M), 16'st Vasovic (A) su rigore, 22'st Sormani (M).

LA NOTTE DI MANCHESTER
L'unica Finale tutta italiana di Champions League. Rossoneri in campo in divisa bianca il 28 maggio 2003, come a Wembley, come al Camp Nou e come a Vienna. Juventus senza lo squalificato Nedved, Milan in campo con tanto cuore. "Rinconquistiamola", era stato il titolo della coreografia della navata rossonera dell'Old Trafford. Grande attesa, ma poi, in campo, una Finale tutta tattica. Con il gol annullato a Shevchenko, la grande parata di Buffon su Inzaghi, il palo esterno di Conte e l'enorme salvataggio di Nesta su Ferrara. Poi, i rigori. Con il Milan più lucido, più preciso, meno incline a calciare di potenza. E più di giustezza. Fino al sigillo finale di Shevchenko, libero di abbracciare Dida, Ancelotti e tutta Europa.

IL TABELLINO

JUVENTUS-MILAN 2-3 d.c.r. (0-0 d.t.s.)

JUVENTUS: Buffon; Thuram, Tudor (42' Birindelli), Ferrara, Montero; Camoranesi (1'st Conte), Tacchinardi, Davids (20'st Zalayeta), Zambrotta; Trezeguet, Del Piero. All.: Lippi.
MILAN: Dida; Costacurta (21'st Roque Junior), Nesta, Maldini, Kaladze; Gattuso, Pirlo (26'st Sergihno), Seedorf; Rui Costa (42'st Ambrosini); Shevchenko, Inzaghi. All.: Ancelotti.
Arbitro: Merk.
Sequenza rigori: Trezeguet (J) parato, Serginho (M) gol, Birindelli (J) gol, Seedorf (M) parato, Zalayeta (J) parato, Kaladze (M) parato, Montero (J) parato, Nesta (M) gol, Del Piero (J) gol, Shevchenko (M) gol.