Ordine sul CorSport: "La differenza tra Luka Modric e Rafael Leao"

Ordine sul CorSport: "La differenza tra Luka Modric e Rafael Leao"MilanNews.it
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Oggi alle 10:08News
di Enrico Ferrazzi

Franco Ordine, sulle pagine del Corriere dello Sport, ha parlato così di Luka Modric e di Rafael Leao: "Fosse ancora tra di noi l’inimitabile Nils Liedholm avrebbe potuto raccontare a Luka Modric un aneddoto che ha molto divertito i cronisti della sua epoca. Il Barone ha rivelato più volte che dopo un certo numero di anni di calcio italiano gli capitò di sbagliare un passaggio a San Siro e per segnalare l’eccezionalità dell’evento il pubblico rossonero si alzò in piedi e prese ad applaudirlo. A Bergamo non è successa la stessa scena anche perché il primo passaggio sbagliato di Modric ha coinciso con la ripartenza dell’Atalanta e il gol dell’1 a 1 firmato da Lookman. Con una differenza sostanziale: che, incassato il gol, senza nemmeno curarsi dell’eventuale disattenzione di Tomori, il croato ha mostrato tutta la sua delusione. Non se l’è perdonata come sanno fare i geni. Che il tutto capiti alla nona puntata del campionato può raccontare tanto sul conto di Modric ma anche su quello del Milan che si ritrova ancora con gli uomini contati e una panchina dalla quale Allegri può al limite cogliere due sostituti e il primo, Nkunku, viene chiamato a inizio ripresa per prendere il posto di Leao. 
 
Poi c’è da aprire la seconda discussione inevitabile a seguito della prima sostituzione effettuata da Allegri dopo l’intervallo e cioè fuori Leao, fino a quel punto impalpabile, e dentro Nkunku senza sorvolare sulla disponibilità di Loftus-Cheek per prendere il posto di Gimenez, un centrocampista.

Eppure quel Milan, così incerottato, riesce a diventare ancora più temibile rispetto a quello targato Leao dalla pagella piatta, né una lode, né una giocata, né un blitz per rendere la vita meno faticosa ai suoi. E per questo l’ottavo risultato consecutivo di questo Milan al cospetto dell’Atalanta dotata di molti artigli può persino diventare un risultato luccicante. Specie se poi alla fine tocca prendere nota dell’ultimo scatto di Modric per controllare da vicino uno dei suoi rivali che provano a scappargli via pensando solo alla carta d’identità e non invece alla classe e alla vitalità infinite di questo campione. Ecco la differenza. Forse Rafa dovrebbe meditare da qui a domenica prossima".