Pagni: "Milan, non è un disastro: manca solo cattiveria, fiducia e grinta negli ultimi 20 metri"

Pagni: "Milan, non è un disastro: manca solo cattiveria, fiducia e grinta negli ultimi 20 metri"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
martedì 7 gennaio 2020, 00:45News
di Gianluigi Torre

Di seguito l'articolo di Luca Pagni sul pareggio di oggi tra Milan e Sampdoria.

"Il Milan visto con la Sampdoria non è un disastro. E per la prima volta dopo tanti mesi, il Bollettino ha riscoperto una vena di ottimismo. A mente fredda, dopo aver rivisto le azioni principali e ripensato alle decine di palle arrivate dentro l’area di rigore (Stefano Pioli ne ha contate 70) si puo, a ben ragione, sostenere che il Milan faraà un girone di ritorno completamente diverso dall’andata. E che un posto in Europa league è ampiamente alla portata dei rossoneri.

Un Ibra in piu’. Se non volete credere al Bollettino, almeno fidatevi di Zlatan Ibrahimovic. Perché è evidente che con il suo arrivo cambia tutto, ed è il primo passo del rilanciod el Milan. Dica Ibra: “Si vede in campo che manca tanta fiducia, aggressività nel fare gol, siamo meno concreti.  Sono 100% sicuro che ci possiamo rialzare, passo dopo passo”. Sono le dichiarazioni dello svedese nel dopo partita. Parla già da leader, ma questo non è sorprendente. Lo è molto di piu’ il suo atteggiamento, di chi ha già preso in mano la squadra. “Ho spiegato a Rafael i movimenti che deve fare, questa è tutta esperienza. Dobbiamo soffrire per il momento, i tifosi non sono contenti e i risultati non sono positivi. Lavoriamo, e pensiamo positivo”. Ibrahimovic ha dispensato assist, ha preso tanti palloni di testa e solo con il suo ingresso in campo, la Samp si è rintanata ancora di piu’.

Gigio, Theo e il capitano. Anche con un po’ di fortuna, la difesa ha retto. E’ la settima migliore della Serie A e se non fosse stata per l’imbarcata di Bergamo sarebbe la quarta. Donnarumma merita la porta della Nazionale, Romagnoli è affidabile, Hernandez sta dimostrando che non sa solo spingere: fondamentale il suo doppio intervento a salvare un gol. I problemi non sono qui: certo, la Samp ha avuto tre occasioni nitide, ma con Gigio in questa condizione se lo può anche permettere. Se poi dovesse arrivare anche Todibo, sarebbe il reparto con meno problemi.

Bennecer in crescita. Un altro elemento di ottimismo è dato dalla prestazione di Ismail Bennacer. L’algerino ha recuperato palloni su palloni, ha cucito il gioco, si è sempre fatto trovare pronto. Ha imparato a fare meno falli e gli si può perdonare un pallone perso che poteva costare caro. Su di lui si può contare e se non dovesse andare al Psg, bisogna assolutamente recuperare Paquetà alla causa. Ma il Milan ha giocato, ha fatto anche azioni buone e di qualità. Inoltre, il centrocampo del Milan ha corso, si muove da squadra. I problemi, come vedremo nascono piu’ avanti.

Una penuria di gol. Il Milan si perde negli ultimi 20 metri. Come ha detto Pioli, i cross arrivavano sul primo palo quando la difesa della Samp era scoperta sul secondo e viceversa. La palla scotta e manca lucidità. I giovani rossoneri dovrebbero imparare dal gesto di Ibra quando ha servito l’assist a Krunic: una frazione di secondo in cui ha ipnotizzato il difensore, ha guardato in area e ha servito una palla che doveva essere solo spedita in porta. Ma come ha detto lo svedese, in quelle occasioni bisogna far male. I giovani rossoneri, invece non hanno cattiveria sportiva, mancano di grinta al momento decisivo, si perdono in un dribbling o in un passaggio di troppo. Emblematiche le due occasioni avute da Calhanoglu al limite dell’area o il tiro di Suso appena dentro. Tiri flebili, centrali: come se mancasse la fiduca nei propri mezzi e la convinzione che se qualcosa deve andare male è certo che succederà.

Cambio di schema. Pioli deve assolutamente risolvere il problema della scarsità di gol. Solo quattro squadre hanno segnato di meno del Milan. La partita contro la Samp è servita a capire che Ibra ha bisogno di avere un attaccante. Che può essere anche Kris Piatek. Il polacco è sembrato impalpabile anche oggi: ma quanti palloni ha ricevuto? Bisognerebbe vederlo con Ibra accanto e con gli assist che può fornire. Anche se la citazione per Leao chiarisce le preferenze del campione svedese.

#Susoout. Con uno schema a due punte, il sacrificato dovrebbe essere Suso. Anche se, nonostante l’atteggiamento indisponente, è uno dei pochi che salta l’uomo. Se dovesse andare in panchina è chiaro che bisognerà cambiare, buttarsi meno sugli esterni e di piu’ negli spazi centrali. Conteranno molto i suggerimenti di Ibrahimovic.

Europa alla portata. Se questo è il quadro, i sette punti di distacco dal Cagliari (con lo scontro diretto in arrivo) non sono tanti. Con un calendario favorevole nei prossimi turni, il Milan può recuperare anche velocemente terreno prima del derby. Certo, siamo all’ultima chiamata. Ma nonostante tutto si può fare".