Prima moldava in Champions, ma separatista della Transnistria: la storia dello Sheriff Tiraspol

Prima moldava in Champions, ma separatista della Transnistria: la storia dello Sheriff TiraspolMilanNews.it
© foto di Uefa/Image Sport
giovedì 26 agosto 2021, 18:36News
di Pietro Andrigo

Dal 2000 ad oggi, in Moldavia, c'è una sola grande regina nel calcio: lo Sheriff Tiraspol. Diciannove degli ultimi ventuno campionati hanno visto il trionfo del club fondato nel 1997 dal gruppo Sheriff, nato quattro anni prima su idea di due ex esponenti del KGB, la principale agenzia di sicurezza dell'Unione Sovietica. Ieri è stata una giornata storica: battendo la Dinamo Zagabria nel doppio confronto dei preliminari, lo Sheriff è diventato il primo sodalizio moldavo ad accedere alla fase a gironi di Champions League. Roba da festa nazionale in Moldavia, se non fosse per il fatto che a Tiraspol tanto moldavi non si sentono.

 Lo Sheriff ha sede in Transnistria, uno stato non riconosciuto dall'ONU, autoproclamatosi indipendente ad inizi anni Novanta e governato da un'amministrazione autonoma filo-russa. Per molti, ultimo feudo comunista d'Europa. Basta dare uno sguardo alla bandiera per rendersene conto: falce e martello, simboli dell'ex URSS, campeggiano inquietanti. Oppure vedere per credere l'organigramma societario: l'amministratore delegato è Oleg Smirnov, figlio di Igor Nikolaevič Smirnov, presidente della Transnistria, la striscia di terra che si trova tra Ucraina e Moldavia, in Bessarabia, a lungo contesa tra Romania e Unione Sovietica. Aggirandosi per le strade di Tiraspol, ogni manifesto è scritto in cirillico. Gli striscioni allo stadio, anch'essi nella medesima lingua, sono spesso pro-Russia e contro la Moldavia. Da quelle parti, s'inneggia ancora a Stalin. Per dare bene l'idea, insomma.

Storia e geopolitica.. Il marchio Sheriff domina politicamente il paese, controllandone de facto tutto: stampa, televisione, telefonia, economia e, ovviamente, il calcio. Nessuno in Moldavia - ma probabilmente anche in tutto l'Est Europa - possiede le strutture che vantano a Tiraspol, al punto che la nazionale è spesso stata costretta a giocare in uno stato separatista per le disagianti condizioni in cui versano gli impianti della capitale Chisinau. I più recenti sei campionati moldavi sono stati vinti dello Sheriff, l'ultimo addirittura con 99 punti, 116 gol fatti e soltanto 7 subiti. Calcio e geopolitica s'intrecciano. Prima di ieri solo in Moldavia, da oggi un po' in tutta Europa: la Champions League sbarca in Transnistria, lo stato che sulla carta, ma solo sulla carta, non esiste.