Rebic si è inceppato, Leao non svolta. Milan Ibra-dipendente? No! Ma il reparto offensivo un po’ sì
Dura la vita senza Ibrahimovic. Non tanto per il Milan, che ha continuato a segnare e fare punti anche senza lo svedese, quanto per gli altri attaccanti della rosa. Ante Rebic, infatti, si è inceppato, mentre Rafael Leao è sempre... Rafael Leao, nel bene e nel male. Senza Zlatan i rossoneri hanno segnato 8 gol nelle ultime giornate di campionato, ma soltanto uno è stato prodotto dal reparto offensivo (Castillejo contro la Samp).
REBIC, CHE FATICA! - Le altre reti sono arrivate da difesa (due volte Theo Hernandez contro il Parma, poi Romagnoli, Calabria e Kalulu) e centrocampo (doppio Kessié, sempre su rigore). Questo perché Rebic, che non è una prima punta, ha faticato a reggere sulle spalle il peso dell’attacco. Il croato è ancora a digiuno di gol: ci è andato vicino, è stato anche sfortunato, ma ha sbagliato tanto, sia in fase di costruzione (tra movimenti un po’ così e idee non sempre impeccabili) che sotto-porta.
NON AL TOP - E non ha fatto meglio Leao, il quale sta pagando anche una condizione fisica non eccezionale (l’ultimo infortunio è stato pesante da smaltire). Dal portoghese, però, ci si aspetta di più, perlomeno dal punto di vista della convinzione e della "presenza" in campo. Perché ha la stoffa per incidere, per "strappare" la partita, da esterno e da centravanti. Pioli ci crede, il Milan tutto ci crede, ma ora il ragazzo deve cambiare marcia.
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