TMW - Calcagno: "Va trovato giusto mix tra numero di partite e impegni: top player da tutelare"

TMW - Calcagno: "Va trovato giusto mix tra numero di partite e impegni: top player da tutelare"
© foto di Antonello Gioia
lunedì 3 ottobre 2022, 17:20News
di Francesco Finulli
fonte Intervista di Antonello Gioia

"Siamo ancora alle fasi finali, l'11 non è ancora fissato ma credo siano effettivamente i migliori anche nelle percezioni di tutti quanti noi che adesso non scendiamo più in campo. Saranno due formazioni veramente molto belle". Parole e pensieri di Umberto Calcagno, presidente dell'AIC che ha parlato ai cronisti presenti a margine della presentazione delle nomination per il Gran Galà del calcio 2022.

Con che interesse i giocatori seguono questo premio?
"Ci tengono molto, essere votati dai compagni di squadre e avere il rispetto degli avversari è qualcosa a cui tengono davvero molto. E' un po' la parte fondante di questo premio, i calciatori che premiano i calciatori e le calciatrici che premiano le calciatrici. E' l'aspetto più bello e la parte predominante di questa festa".

Qual è l'importanza di aver riportato in presenza il Gran Galà?
"E' un bel segnale, non solo per il nostro mondo. I tifosi sono tornati negli stadi e anche noi torneremo a festeggiare. Aver consegnato il premio ai calciatori direttamente nei loro centri sportivi in questi due anni è stato comunque una cosa bella, ma ci è mancato di poter festeggiare tutti quanti assieme".

In questa sosta per le Nazionali ci sono stati diversi infortuni, si sta pensando di fare qualcosa con la UEFA per ridurre il numero delle partite o per trovare una soluzione alternativa?
"Noi con FIFPRO avevamo denunciato una situazione di questo tipo prima della pandemia. Arriviamo da quattro campionati disputati tutti di fila e un Mondiale durante la stagione che ha sconvolto tutte le nostre normali abitudini. Credo sia importante tutelare i top player, cercare di preservare la loro salute perché sono la parte migliore del nostro mondo. Per tutto il sistema deve essere la sfida più importante per il futuro, cercare di trovare il giusto mix tra il numero di partite e gli impegni che ci sono".

E' una esigenza che i calciatori vi hanno fatto presente?
"Certamente sì. Oggi c'è anche una sensibilità nuova e diversa. Nessuno vuole contrastare il fatto che solo i grandi eventi e le grandi manifestazioni possono creare valore aggiunto anche dal punto di vista economico, ma dobbiamo preservare gli aspetti tecnici e sportivi perché sono alla base di tutto il nostro movimento".