TMW - Scaroni: "RedBird vuole portare nel calcio le esperienze avute negli USA e in altri sport: ci porterà lontano"

TMW - Scaroni: "RedBird vuole portare nel calcio le esperienze avute negli USA e in altri sport: ci porterà lontano"MilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 16 novembre 2022, 19:21News
di Antonello Gioia
fonte Ivan Cardia

Paolo Scaroni, presidente del Milan, è intervenuto in occasione della presentazione del nuovo libro di Marco Bellinazzo, 'Le nuove guerre del calcio': "L'esempio virtuoso è la Premier League, sono riusciti a ottenere tutto quello che volevano. Non è facile, lo sappiamo bene, però dobbiamo andare lì: stadi pieni, pubblico internazionale, giovani italiani se possibile. Abbiamo davanti tante cose da fare, ma abbiamo anche tutta la volontà di farle".

Nel '97 è stato il primo presidente di una società italiana con una proprietà straniera, il Vicenza. Vent'anni dopo ha un ruolo simile, sono meglio le proprietà straniere rispetto a quelle italiane?

"Con quella squadra vincemmo la Coppa Italia, è stata un'avventura che ha fatto la public company inglese che oggi possiede ancora il Tottenham. Voleva creare una multinazionale del calcio in Europa: questo tentativo è stato frustrato dalla UEFA, che ha impedito a due squadre con la stessa proprietà di militare nello stesso torneo. Quel disegno coinvolgeva anche AEK Atene e altre squadre europee, ma è stato smontato. Quella mia esperienza mi ha portato sin da allora ad affrontare il calcio pensando al conto economico, gli inglesi lo guardavano già con attenzione: quel Vicenza generava cassa, abbiamo avuto molti campioni che siamo riusciti a vendere sul mercato. Sia allora che oggi con Redbird mi ci ritrovo alla perfezione. Il calcio deve ritrovare l'equilibrio economico come condizione fondamentale di sostenibilità: oggi il nostro azionista di riferimento vuole anche portare nel calcio le esperienze avute negli Stati Uniti e in altri sport. Devo dire che ci stanno dando un apporto fondamentale, hanno esperienze e competenze che non abbiamo, di sicuro nel Milan ma forse in generale in Italia. La proprietà straniera è positiva per il nostro calcio: ci porterà lontano".