Zambrotta sulla lotta scudetto: "Ecco chi vedo avanti. Il Milan..."
Gianluca Zambrotta, a Tuttosport, ha parlato così della lotta scudetto: "Al momento le squadre più strutturate sembrano essere l'Inter e la Roma, che stanno facendo meglio rispetto alle altre. E non lo dico perché sono in testa alla classifica. Poi di conseguenza viene il Milan di Allegri, mentre il Napoli l'ho visto un po' in difficolta in questo ultimo periodo ma ha i mezzi per riprendersi".
A breve il vero Milan. Cosa chiede Allegri alla squadra. Rinforzi a gennaio necessari
Il pareggio a Parma è stato complicato da digerire. Tutto il Milan è amareggiato per aver sprecato altri due punti, specialmente subire una rimonta da un Parma che nel primo tempo sembrava letteralmente al tappeto. Invece i rossoneri hanno dato la possibilità ai ducali di rientrare in partita con errori di superficialità, ma soprattutto con un atteggiamento discutibile. Ed è qui che Allegri dovrà lavorare maggiormente. Perché contro le big le motivazioni arrivano in automatico, ma contro le “piccole” bisogna rimanere concentrati per novanta minuti e questo non sempre accade. Non è un caso che i rossoneri hanno perso punti pesantissimi contro Cremonese, Pisa e Parma. Specialmente nelle ultime due con una rimonta. Allegri dovrà lavorare parecchio sull’aspetto mentale della squadra, ha chiesto al gruppo di alzare l’asticella e di compiere quel passo decisivo per diventare una formazione più consapevole nella gestione del risultato e dei momenti difficili della partita.
Ma presto vedremo il vero Milan. Perché quello delle ultime cinque partite è stato un Milan monco. Non è affatto semplice giocare senza Pulisic e Rabiot contemporaneamente, e sono i numeri a dirlo. Con loro due in campo i rossoneri hanno vinto contro Bologna, Udinese, Napoli e pareggiato con la Juve. Tre vittorie e un pareggio e media di 2,5 punti a partita. Senza Rabiot e Pulisic insieme in campo, i rossoneri hanno ottenuto due vittorie contro Fiorentina e Roma, e tre pareggi contro Pisa, Parma e Atalanta. Media punti scesa a 1,8 a partita.
Dunque sono i fatti a parlare chiaro. Fortunatamente l’attaccante americano e il centrocampista francese non sono andati in nazionale, così come Gimenez che lavorerà a Milanello per rientrare nel derby, almeno è la speranza del club. In più si aggiungerà Jashari, che avrà altri 15 giorni per mettere minuti nelle gambe e trovare una condizione accettabile dopo il lungo infortunio. Il vero Milan, con tutti i giocatori a disposizione, lo vedremo solamente dal 23 novembre. Lo stesso Leao, che ad inizio stagione sembrava in difficoltà dopo l’infortunio, ora ha aumentato i giri e sembra essere tornato decisivo.
Tuttavia la rosa ci sembra ancora molto corta. E sei nei 19 giocatori di movimento si contano pure Athekame e Odogu, allora le scelte sono abbastanza limitate. Bisogna alzare la qualità dell’attacco, e migliorare la difesa. A gennaio il Milan deve investire per giocarsi le carte fino all’ultima giornata di campionato. Non è detto che Allegri debba avere una rosa da 26 giocatori, basterebbero infatti un paio di rinforzi mirati, fatti nel modo giusto, per migliorare la squadra.

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