Pagelle - Prestazione pessima della squadra. Tonali il migliore

Pagelle - Prestazione pessima della squadra. Tonali il miglioreMilanNews.it
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venerdì 25 febbraio 2022, 21:09Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Udinese:

Maignan 6: battuto dal tocco di mano di Udogie. Attento sui pochi tiri nello specchio che fa l’Udinese, specie sulla capocciata di Beto.

Calabria 6: partita di ordinaria amministrazione. Gli unici sussulti glieli crea Deulofeu quando cerca di sfondare sulla destra.

Tomori 6: Beto lo mette in difficoltà sui palloni alti. Chiude diverse porte quando la squadra si sfilaccia.

Romagnoli 6: entra nell’azione del gol di mano di Udogie, dove le immagini vanno più sul tocco del giocatore dell’Udinese che sulla sua, eventuale, deviazione in porta.

Theo Hernandez 5.5: non sfonda come vorrebbe. L’Udinese gli chiude gli spazi per poter scaricare tutti i suoi cavalli sul campo. Manca tanto nella fase di proposizione.

Tonali 6.5: primo tempo importante, condito anche dall’assist per il gol di Leao che sblocca la partita. Non molla di un centimetro anche quando i compagni, inspiegabilmente, abbassano il livello di corsa.

Kessie 5: cammina in campo. Impreciso in più di un’occasione. Non si nota la sua presenza in campo. Ed è un problema.

Messias 5.5: dovrebbe essere uno di quei giocatori in grado di scavare dentro le trincee avversarie. Si liquefà senza incidere in nessuna occasione. (dal 65’ Saelemaekers 5: prosegue il periodo no, dove non becca un canale).

Brahim Diaz 5.5: non riesce a trovare una prestazione convincente dall’exploit derby-Lazio. Unico lampo: la palla scavata per Leao prima della sostituzione. (dal 85’ Maldini sv)

Leao 6.5: segna il gol numero 300 dei giocatori portoghesi in Serie A tramutando in rete un gran pallone di Tonali. È il pericolo maggiore della fase offensiva milanista, ma quando l’Udinese gli prende le misure, è come se gli togliesse l’ossigeno.

Giroud 5.5: gli arrivano palloni con i conigli dentro, difficili da gestire, sintomo di poca qualità da parte dell’esecuzione dei compagni. Non può fare granché. Con il risultato in bilico, sarebbe servito di più in campo che in panchina. (dal 65’ Rebic 4.5: pronti-via e si fa ammonire. Dovrebbe alzare il ritmo della fase offensiva, invece attiva due contropiedi friulani molto pericolosi).

All. Pioli 5: il canovaccio è lo stesso di Salerno, con l’aggravante che qui si giocava in casa. Non premia la scelta di togliere Giroud per mettere Rebic quando, invece, serviva aiutare maggiormente in francese in attacco. La domanda che poi sorge spontanea è: perché Daniel Maldini?