Abbondanza a centrocampo, quante scelte per Allegri. Il compito non spaventa Max

Abbondanza a centrocampo, quante scelte per Allegri. Il compito non spaventa MaxMilanNews.it
Oggi alle 12:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Dopo la cessione di Reijnders, il centrocampo è il reparto che il Milan ha maggiormente rinnovato in questa sessione estiva di calciomercato. Sono arrivati Samuele Ricci e Luka Modric, mentre Ardon Jashari firmerà oggi il contratto a Casa Milan dopo una lunga trattativa con il Club Brugge. I tre si aggiungono, citando i calciatori pienamente dentro il progetto, a Ruben Loftus-Cheek e Youssouf Fofana. Allegri, scrive La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, ora ha il compito di trovare uno schieramento che dia equilibrio e che valorizzi i singoli talentuosi arrivati a Milanello in queste settimane.

Contro Arsenal, Liverpool e Perth Glory il tecnico livornese ha utilizzato in modo fluido sia il 3-5-2 che il 4-3-3, moduli che condividono una costante: i tre uomini a centrocampo. Tre pedine che saranno fondamentali nel corso della stagione e per cui la scelta, parlando di caratteristiche tecniche e fisiche, è veramente ampia e variegata.

C’è l’opzione di schierare un centrocampo che prevede solo facce nuove, scrive la rosea: Modric-Ricci-Jashari, ma è meglio che prevalga il buonsenso sull’orgoglio di voler mostrare insieme i neo arrivati per dimostrare la bontà del mercato.

Anche perché è difficile che Max possa privarsi di Fofana, con il francese che offre grandi garanzie dal punto di vista delle fisicità. Il tecnico è stato impressionato anche dall’inserimento di Ricci in queste prime amichevoli, con l’ex granata che ha dimostrato di trovarsi ampiamente a suo agio, soprattutto tecnicamente, nel ruolo centrale. Samuele ha fatto vedere cose interessanti e sa che in caso di difficoltà può contare sull’appoggio di Fofana. Poi Jashari, l’uomo del desiderio di tutta l’estate rossonera, non è un profilo solo da inserimenti e incursioni. Lo svizzero, l’anno scorso MVP del campionato belga, ha numeri importanti sia per quanto riguarda il recupero palla che per i passaggi in verticale: in Italia ha già fatto un’ottima figura contro l’Atalanta, quando ha stravinto il duello con il brasiliano Ederson nel 2-0 dei belgi a Bergamo.

Nonostante il Milan quest’anno non giochi in Europa le rotazioni saranno comunque importanti. Loftus-Cheek ha “solo” l'incertezza fisica: nel caso in cui dovesse riuscire a star bene a lungo allora diventerebbe un’arma molto importante per Allegri, che lo utilizzerebbe sia come centrocampista che come trequartista. Infine, ma non di certo per importanza, Modric: il campione croato compirà 40 anni a settembre e quella dell’età è davvero l’unica  incognita. In conferenza stampa ha detto che gli piace dettare i tempi di gioco e gestire i palloni, sarà interessante capire che tipo di piani ha per lui Allegri e come deciderà di utilizzarlo.

Il reparto, almeno sulla carta, sembra essere completo: la grande fisicità di Fofana, la regia di Ricci, la grande tecnica e l’esperienza di Modric, la duttilità di Jashari ed il senso del gol di Loftus-Cheek, conclude la rosea. Abbondanza e qualche dubbio tattico, ma non è di certo un compito che spaventa Allegri.