Addio a testa altissima ed ufficializzazione del progetto di Elliott: "Continuità, stabilità e sostenibilità"

Addio a testa altissima ed ufficializzazione del progetto di Elliott: "Continuità, stabilità e sostenibilità"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 28 maggio 2019, 20:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

"Il Club ora avvierà un processo di selezione per il nuovo allenatore a cui affidare il team in vista della tournée estiva del Torneo ICC, del campionato di Serie A, della Coppa Italia e della prossima edizione di UEFA Europa League". E poi: "AC Milan ora guarda al futuro nel segno della continuità, della stabilità finanziaria e della crescita sostenibile". Questi i messaggi lasciati dal Milan nel comunicato che ha reso nota la rescissione consensuale con Rino Gattuso, tecnico che è stato ringraziato pubblicamente da Gadizis, così come Leonardo, dimessosi dall'incarico dopo meno di un anno dal suo ritorno in rossonero.

A TESTA ALTA - Gattuso ha portato il Milan ad una sola lunghezza dalla Champions League, pagando il black out di risultati del dopo derby. Black out per cui non può essere il pieno responsabile, vista la situazione complicata in cui ha dovuto operare: cambio di proprietà, mercato bloccato, infortuni e un'anticamera (ora attuale) di un nuovo ribaltone dirigenziale. Ora il club punterà su un nuovo allenatore, un tecnico che, almeno a parole, dovrebbe rappresentare una scelta di lungo periodo, strettamente collegata al progetto della società. Probabilmente Gattuso avrebbe voluto investimenti di un certo tipo, e conferme dei giocatori migliori: richieste non sostenibili per una proprietà che è costretta a fare i conti con l'ecatombe finanziaria delle precedenti gestioni. Gattuso lascia a testa altissima, senza puntare i piedi e rinunciando a tanti soldi: un gesto da uomo vero, quale è sempre stato.

COSA ASPETTARSI - Anche Elliott ha commesso errori, forse per via della fretta in cui si è trovata alla guida del Milan. In un mercato a cinghie strette, dove a gennaio il Diavolo avrebbe potuto fare un affondo per la Champions, risulta difficile comprendere alcune scelte estive, così come quelle effettuate a livello di Settore Giovanile. Ora si è tirata di nuovo una riga, nella speranza che sia l'ultima. In attesa dei nuovi nomi che arriveranno in rossonero, i quali verranno scelti nel più breve tempo possibile, è facile aspettarsi un mercato sostenibile, dove gli innesti verranno finanziati dalle uscite. La dirigenza che verrà non dovrà essere brava soltanto a massimizzare le cessioni di qualche pezzo forte, ma a vendere quei giocatori che al momento godono di meno mercato (e di ingaggi non più sostenibili). Vedremo se Paolo Maldini farà parte di questa dirigenza: Gazidis vorrebbe una sua permanenza, l'ex capitano rossonero rifletterà.