Anno nuovo, vita nuova... ma il Milan vorrebbe indietro quella vecchia: i numeri negativi del 2023 rossonero

Anno nuovo, vita nuova... ma il Milan vorrebbe indietro quella vecchia: i numeri negativi del 2023 rossoneroMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
mercoledì 15 marzo 2023, 14:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Uno dei più famosi detti sul capodanno è "Anno nuovo, vita nuova" ed effettivamente questo proverbio vale anche per il Milan di Stefano Pioli. Il problema è che il nuovo non sempre è positivo e difatti i rossoneri stanno vivendo un 2023 che, fino a questo momento, non può dirsi assolutamente positivo se si guardano i numeri, soprattutto in campionato. In particolare se si confronta al tipo di gioco e mentalità che il Diavolo metteva in campo appena 12 mesi fa, quando la vita era tutt'altra.

Un anno fa

Se portassimo indietro il nostro calendario di Serie A alla 26esima giornata dello scorso campionato, troveremmo un Milan in testa davanti a tutti con 56 punti, due in più di Inter e Napoli. Oggi invece la situazione è molto diversa. Non solo il Milan si trova a distanza siderale - ormai da tempo, come tutte le altre squadre - dal Napoli, ben 20 i punti di distacco tra partenopei e rossoneri, ma è posizionato anche in quarta posizione in piena bagarre per un posto Champions che a inizio stagione era una pura formalità e ora invece è diventato un obiettivo incerto, da non mancare assolutamente. I rossoneri di oggi hanno otto punti di distacco dal Milan dell'anno scorso che sembrava in grado di superare tutte le avversità. In questa stagione, invece, questa qualità della rosa di Pioli sembra essersi polverizzata: poca la continuità di risultati, anche prima del Mondiale, tante le difficoltà di gestione del doppio impegno: si guardino le gare con Toro e Fiorentina prima di Salisburgo e Tottenham ma anche quelle dopo contro Spezia e Salernitana.

2023 tetro

La vita che sta vivendo il Milan dal 1° gennaio 2023 non è più la bella vita di una squadra spensierata pronta a sorprendere chiunque, anche se stessa, ma è una striscia tetra di risultati poco convincenti. Dopo una vittoria di Pirro ottenuta a Salerno nel primo impegno dell'anno è iniziato un tunnel lungo un mese che ha visto il Milan dire addio - di fatto - a tutte e tre le competizioni nazionali per cui era in corsa. Poi la striscia di febbraio, aiutata anche dalle motivazioni per il doppio impegno con il Tottenham in Champions. Ma è sembrato solo un fuoco di paglia perchè con Fiorentina e in casa contro la Salernitana tutto è tornato nell'incertezza. Il Milan formato anno nuovo ha giocato 11 partite in campionato e ne ha vinte solo 4 di cui solo una con due gol di scarto: ha segnato 14 gol e ne ha subiti 15. Se allarghiamo i discorsi a tutte le competizioni parliamo di 5 vittorie su 15 partite totali, 15 gol fatti e 22 subiti. Numeri che evidenziano che qualcosina non sta andando per il verso giusto. E adesso la qualificazione in Champions bisognerà sudarsela partita dopo partita, fino all'ultima giornata: non c'entrare l'Europa sarebbe davvero un colpo duro da assorbire.