Boban predica pazienza e parla di processo. Tutto il Milan deve crescere, non solo la squadra

Boban predica pazienza e parla di processo. Tutto il Milan deve crescere, non solo la squadraMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 11 ottobre 2019, 18:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

"Mandare via un allenatore è una sconfitta per tutti. E' una scelta che abbiamo preso tutti, non solo io. Giampaolo è un bravo allenatore, ma questa scelta è stata fatta per il bene del Milan". Così Zvonimir Boban, intervenuto al "Festival dello Sport" a Trento, ha commentato l'esonero di Marco Giampaolo e l'avvicendamento in panchina con Stefano Pioli. Una scelta condivisa da tutte le parti in causa, volta a raddrizzare un Milan che appariva in balia delle onde, vittorioso a Marassi quasi per miracolo dopo tre (brutte) sconfitte consecutive.

CRESCITA COLLETTIVA - I tifosi del Milan si sono mostrati contrari alla scelta di Pioli dopo che, per qualche ora, si era rincorsa la possibilità dell'ingaggio di Luciano Spalletti. Una presa di posizione che si è scagliata contro l'ex tecnico viola, ma che in realtà aveva come preciso bersaglio la società e la dirigenza. In questa vicenda l'errore è stato a monte, dal momento in cui è trapelata la voce relativa all'ex interista: il suo nome non sarebbe dovuto uscire se effettivamente c'erano così poche speranze di "strapparlo" al club nerazzurro, vista la netta distanza tra la buonuscita proposta da Marotta & co. e quella richiesta dall'allenatore. Evidentemente questa dirigenza ha bisogno di crescere (e migliorare) così come i calciatori: un processo di miglioramento collettivo che si spera possa essere piuttosto breve. Boban stesso oggi ha chiesto tempo, conscio che il processo non sarà certamente immediato: "C'è bisogno di tempo, nessuno ha detto che avremmo fatto subito. Siamo una squadra giovane, siamo la squadra più giovane in Italia. E' un processo, non abbiamo fatto proclami. Faremo di tutto per riportare in alto il Milan il prima possibile. E' un processo, dobbiamo creare una squadra sempre più forte".

GLI OBIETTIVI DEL MILAN - Durante la conferenza stampa per la presentazione di Pioli si è parlato nuovamente di Champions League, obiettivo che, nonostante i risultati insoddisfacenti, dista solo quattro punti. E' giusto che il Milan ci provi, ma è altresì chiaro che centrare il quarto posto equivarrebbe ad una sorta di scudetto. Dopo il -1 dello scorso campionato in tanti, forse tutti, si aspettavano qualcosa di più, ma in estate, per ristrettezza economica e difficoltà nel cedere certi giocatori, la squadra non ha subito quella miglioria che avrebbe permesso uno slancio verso l'alto. Il processo citato da Boban va avanti e chissà che nelle prossime sessioni di mercato non possa arrivare quella svolta, anche tecnica, che finora non è arrivata. Nel frattempo bisognerà portare pazienza, sperando che questo Milan riesca a fare il massimo e provare a vincere il suo "scudetto".