Brahim Diaz: "Al Milan siamo tutti giocatori da Champions. Sul Napoli…"
Intervistato da Carlo Pellegatti per Starcasinò, il trequartista del Milan, Brahim Diaz, si è espresso sul presente e sul futuro della squadra rossonera, con un occhio di riguardo alla Champions League. Ecco le sue dichiarazioni:
Sul fascino della Champions: "Quando ero piccolo era incredibile vedere una partita di Champions. Ora posso giocarla. E farlo in club storico come il Milan è molto bello".
Sull’inno: "Vedere i tifosi che urlano 'The Champions' è da pelle d'oca. È incredibile. È un’emozione, giocare San Siro è fantastico".
Su Malaga-Milan: "Mi ricordo di quella partita. In città dicevano 'Arriva il Milan, che bello'. Era una festa perché il Milan è un grande e prestigioso club".
Essere tra le prime otto in Europa: "Contro il Tottenham ho visto la gente che ci credeva. C’era anche la mia famiglia allo stadio. Non giochiamo solo noi, ci sono i tifosi con noi".
Brahim giocatore da Champions? "Sì, gioco al Milan. Tutti siamo giocatori da Champions ed e per questo che siamo tra le prime otto in Europa. È bellissimo poi essere lì insieme ad altre due squadre italiane. Il movimento diventa più forte. È incredibile. Abbiamo meritato di essere qui: l’anno scorso abbiamo vinto lo scudetto e quest’anno siamo tra le più forti d’Europa".
Sul tifo a San Siro (in particolare col Tottenham): "È una motivazione in più. Come dico sempre, sono il dodicesimo giocatore. È bello che ci abbiano aiutato e che siano stati vicini a noi per tutta la partita. Hai quella sensazione del ‘Sveglia!’, che ti concentra, che ti motiva. Io vorrei giocare sempre a San Siro, ma non si può (ride, ndr)".
Su un gol chiave: "Tutti i gol sono importanti: forse uno che potrei scegliere è quello contro la Juventus, molto bello. Chi segna, segna. Io voglio solo aiutare la squadra a vincere".
Sul Napoli: "Hanno una squadra forte e lo stanno dimostrando in Italia e in Europa. Tecnicamente sono forti, ma lo siamo anche noi. È importante il fatto che ci conosciamo, è equilibrata come partita. Una qualità per metterli in difficoltà? Ce ne sono tante. Una è quella di avere il controllo della palla durante la partita perché non sono abituati senza".
Sull’esperienza in rossonero: "Il Milan ha migliorato le mie caratteristiche. Sono cresciuto tanto qui e devo ancora crescere".
Sul fatto che non ci sia più la regola del gol in trasferta: "È cambiato. Ma penso sia meglio così. Devi essere più attento e più concentrato. Le partite comunque sono simili, devi dare sempre il 100%".
Un voto per vincere la Champions: "Non lo so, dobbiamo pensare partita per partita. Tra un mese lo dico se posso fare qualcosa (sorride, ndr)".
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