Buon Natale a tutti, è arrivato il Messias. E farà di tutto per rimanere in rossonero

Buon Natale a tutti, è arrivato il Messias. E farà di tutto per rimanere in rossoneroMilanNews.it
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sabato 25 dicembre 2021, 08:30Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Provare a scrivere di un ragazzo che fa di cognome Messias la mattina di Natale (auguri a tutti!) è un'occasione troppo ghiotta per non avventurarsi in un titolo del genere. Credo che prendersi un po' alla leggera sia giusto, la stessa leggerezza con cui Walter Junior è passato sopra a critiche, dubbi e qualche naso un po' arricciato di diversi tifosi rossoneri. Durante l'estate il Milan ha cercato e sondato vari profili per quella zona di campo, arrivando negli ultimi giorni a puntare proprio sul brasiliano del Crotone, retrocesso in Serie B nell'ultimo campionato di Serie A.

SACRIFICI - La storia di Messias è ormai di dominio pubblico, ed è sicuramente uno di quei racconti che riappacificano un po' con il calcio. Ma, come ha detto lo stesso giocatore nel post partita di Atletico-Milan, ci sarà modo e tempo di parlarne. Ora no, ora non è il momento delle favole. È il momento di un calciatore che nella sua vita ha sempre lottato per i suoi obiettivi, fino ad arrivare alla possibilità di giocarsi le sue carte al Milan, in Serie A come in Champions League. L'impatto con il mondo rossonero è però duro, durissimo: Junior arriva non nella miglior condizione possibile e si fa male. Un problema muscolare che lo tiene fuori a lungo. I dubbi aumentano, le malelingue si sprecano: Messias si isola, pensa solo al lavoro e al suo recupero, per poter tornare il prima possibile e dare una mano ai suoi compagni. In varie conferenze stampa mister Pioli, che lo vedeva ogni giorno in allenamento, si dice felice del brasiliano e delle sue qualità tecniche. E l'occasione arriva, eccome se arriva: il Milan vola in Spagna per giocare al Wanda Metropolitano con un unico risultato disponibile per sognare ancora il miracolo qualificazione. Seconda metà della ripresa, Messias entra: esordio in Champions League per il ragazzo che non troppo tempo fa calcava i campi della Serie D. Poi Theo allarga per Kessie, l'ivoriano crossa con decisione in mezzo ed il suo pallone trova la testa di Messias, bravissimo nell'inserimento: Oblak è battuto, il brasiliano si commuove, il Milan espugna il fortino dell'Atletico Madrid.

OBIETTIVO - Una rondine non fa primavera, ma l'ex Crotone riesce ad entrare nelle rotazioni di mister Pioli, anche a causa dei tanti infortuni che affliggono la rosa rossonera. Il periodo di forma della squadra è quello peggiore dell'intera stagione, soprattutto a causa delle assenze, e anche Messias ne risente: impiegato in tutte le ultime 7 gare di campionato è riuscito a trovare la via del gol solo due volte, entrambe contro il Genoa. Poi tanta voglia di fare e aiutare, ma il giocatore non è sicuramente riuscito ad incidere come avrebbe voluto. Rimane un rinforzo importante, soprattutto per caratteristiche uniche nell'uno contro uno e personalità nella giocata. Con il ritorno dei compagni indisponibili previsto per il nuovo anno e la mancanza di impegni infrasettimanali europei da qui a fine stagione, il numero 30 del Milan sarà ancora di più un'arma preziosa, sia dalla panchina che dall'inizio: se nell'ultimo periodo Pioli ha parlato di mancanza di qualità nell'ultima giocata allora Junior può essere una delle soluzioni. Il ragazzo di Ipatinga continuerà a lavorare e dare tutto per la maglia rossonera, sapendo che solo facendo la differenza potrà essere riscattato a fine anno. È quello il suo obiettivo, i tifosi rossoneri possono stare tranquilli: Messias farà l'impossibile per raggiungerlo.