Castillejo lascia il Milan e vola da Gattuso: il racconto delle sue quattro stagioni in rossonero

Dopo quattro stagioni in rossonero, 133 partite giocate e 10 gol realizzati, Samu Castillejo dice addio al Milan. L'esterno spagnolo ha lasciato Milanello questa mattina per l'ultima volta e in giornata è partito in direzione Valencia, dove ad aspettarlo c'è Gennaro Gattuso, suo allenatore nel Milan nella stagione 18-19.
Il percorso rossonero
18-19: arrivato con grandi aspettative dal Villareal in uno scambio con Bacca e conguaglio di 18 milioni di euro a favore degli spagnoli, Castillejo fatica ad ambientarsi in un Milan che doveva assolutamente tornare in Champions League dopo anni di delusioni. La sua prima stagione in Italia si chiude da riserva di Suso e con solamente 4 gol realizzati.
19-20: sulla panchina rossonera avviene un cambio: esce Gattuso, entra Giampolo, intenzionato ad utilizzare Samu come seconda punta al fianco di Piatek. L'esperimento inizia ufficialmente a Udine, ma con scarsi risultati, e dura poche partite: Giampaolo viene esonerato dopo il successo con il Genoa e al suo posto arriva Pioli, con il quale Castillejo torna sull'esterno di destra, giocandosi ancora una volta il posto da titolare con Suso. In campionato trova più spazio, complice le prestazioni insufficienti di Suso e la conseguente cessione al Siviglia, ma a gennaio il Milan acquista Saelemaekers (oltre a Ibrahimovic e Kjaer) che, nel post pandemia, diventa il titolare per l'allenatore emiliano. Altra stagione conclusa da riserva, con tre reti realizzate.
20-21: Pioli e Saelemaekers vengono confermati e Castillejo è destinato ad un'altra stagione in panchina. E così sarà. L'esterno belga esplode e offre un equilibrio agli schemi tattici di Pioli che i rossoneri non vedevano da tanto. Samu trova più spazio in Europa League, dove realizza due reti e gioca da prima punta nel ritorno dell'ottavo di finale di Europa League contro il Manchester United. La sua stagione si chiude con la soddisfazione del raggiungimento del secondo posto e conseguente Champions League con il Milan.
21-22: sembra sul punto di essere ceduto, ma alla fine il Milan decide di trattenere lo spagnolo. Nel frattempo, a Milanello, arriva un nuovo acquisto, un altro esterno destro a dare concorrenza a Saelemaekers: Junior Messias. Il brasiliano, in netto ritardo di condizione, inizia a ingranare da ottobre in poi. Fino a quel momento toccava a Castillejo sostituire Alexis, come nella gara d'andata contro il Verona: sotto 2-0 ad inizio secondo tempo, mister Pioli toglie Saeleamaekers e offre un'opportunità a Samu, che entra con il piglio giusto: guagna il rigore poi realizzato da Kessie e offre il cross per l'autogol di Gunter, decisivo per i tre punti rossoneri. Una gara speciale per Castillejo, che a fine partita si è lasciato ad un pianto liberatorio dopo il periodo no che aveva passato: "Le mie lacrime dicono tutto per il periodo che ho passato - affermare lo spagnolo ai microfoni di MilanTv - e che sto passando. Sono un ragazzo a cui piace lasciare l'anima in campo. Grazie alla mia famiglia, agli amici e a Dio sono riuscito. Ieri non mi voleva neanche mia mamma e oggi posso esultare con i tifosi a casa mia". Alla fine la sua esperienza in rossonero si chiude con la vittoria del diciannovesimo scudetto.
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