Cinque motivi per riscattare Fikayo Tomori

Cinque motivi per riscattare Fikayo TomoriMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 28 maggio 2021, 20:00Primo Piano
di Nicholas Reitano

Fikayo Tomori. Un nome, una garanzia. Ventotto milioni di euro che potrebbero portare al Milan uno dei difensori centrali più completi e moderni al mondo. I tifosi del Chelsea lo sapevano, ma a quanto pare la dirigenza dei "Blues" no, tanto da ricevere solo critiche dopo la mossa (e la modalità) di mercato che ha portato a gennaio l'inglese sotto l'ombra della Madonnina. Ora, però, tocca ai rossoneri, che, nelle ultime ore, stanno trattando al ribasso con il club londinese per ricevere un piccolo sconto dettato dalle leggi della pandemia. Non ci sono dubbi sul suo valore, ma ecco, in breve, cinque motivi per riscattare "Fik".

AFFIDABILITÀ - Buttato nella mischia in un derby di Coppa Italia, dopo solamente qualche ora di allenamento, il nativo di Calgary ha garantito sicurezza alla retroguardia rossonera. Pioli ha potuto permettersi di variare la fase difensiva, concedendo alla squadra un baricentro più alto durante le manovre di transizione. Tomori si è dimostrato un muro, sia con Alessio Romagnoli che con Simon Kjaer.

ALCHIMIA - Proprio per questo, l'inglese è entrato sin da subito negli schemi del tecnico rossonero, consolidando in poco tempo il feeling con i compagni di reparto, e non. Il numero 23 rossonero vuole restare: Milano è la sua città e Milanello è la sua casa. Ed i dirigenti rossoneri forzeranno queste sue volontà dichiarate per avere una piccola riduzione del costo del cartellino, ma non sarà facile...

PREZZO - A poco meno di trenta milioni di euro è indubbiamente un affare. Potenzialmente anche per una futura plusvalenza, ma sicuramente questa mossa non sarà nelle intenzioni prossime dei vertici di via Aldo Rossi. Il suo stipendio, inoltre, è abbordabilissimo per le casse del Milan: in Inghilterra, Tomori percepiva una somma intorno agli 850mila euro. Indubbiamente si andrà alle contrattazioni per l'aumento, ma resterà comunque un salario medio-basso.

TECNICA - Quattro dribbling tentati, quattro dribbling riusciti. Cinque tiri, quattro in porta (con due big chances fallite) ed un gol. Una percentuale dei passaggi riusciti intorno all'88,7%. Numeri da capogiro per un difensore centrale che in Serie A ha presenziato per sole 17 partite. Un'intelligenza tattica e un buon piede che permettono a Pioli sia di uscire in modi diversi dalla pressione alta degli avversari sia di impostare con palle alte dalle retrovie. Dicesi, un mediano aggiunto.

VELOCITÀ - Oltre a queste abilità, c'è anche un fattore importantissimo per un difensore moderno: la velocità. 33.53 km/h la massima raggiunta da Tomori, non molto distante da quella toccata da un treno inarrestabile che si muove sulla fascia sinistra. Una caratteristica unica, quasi assente in Italia, che lo rende uno dei giocatori più versatili e fisici del nostro campionato.