CorSera - Fattore Ibra. Zlatan indica la via sia dal campo che dalla panchina

CorSera - Fattore Ibra. Zlatan indica la via sia dal campo che dalla panchinaMilanNews.it
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venerdì 13 maggio 2022, 07:55Primo Piano
di Francesco Finulli

Nella conferenza stampa post vittoria sull'Hellas Verona, Stefano Pioli ha elogiato il suo leader numero uno Zlatan Ibrahimovic che, prima della sfida del Bentegodi, ha preso la parola nello spogliatoio e ha fatto un discorso molto chiaro ai suoi compagni: "Al Milan sei ricordato se vinci campionati e Champions, quindi se vogliamo farci ricordare mancano tre partite". Nonostante l'apporto in campo sia ormai ridotto, il carisma di Zlatan servirà come non mai in questi ultimi 180 minuti di campionato.

Un lungo digiuno

Come riporta questa mattina il Corriere della Sera, Ibra manca ormai sul tabellino dei marcatori da più di quattro mesi. L'ultima volta in gol per lo svedese fu a Venezia, quando timbrò il cartellino dopo pochissimi minuti aprendo le danze nella larga vittoria contro la squadra della laguna. Da quel momento in poi una serie di acciacchi e infortuni ne hanno limitato fortemente la presenza in campo e non si può dire che il Milan non ne abbia risentito. Per almeno un mese i rossoneri hanno avuto un serio problema con il gol, senza Zlatan e senza Rebic che - nelle ultime due stagioni - ne avevano garantiti moltissimi. Una stagione travagliata per lo svedese che, nonostante questo, ha mantenuto una media gol impressionante, se si pensa che in soli 988 minuti ha segnato 8 gol. A 40 anni. 

Obiettivo chiaro

Ibra non ha idea di ciò che gli riserverà il futuro, almeno nel lungo periodo. Ma non è il momento di pensarci in questo momento. Zlatan ha bene in mente cosa vuole nel breve: vincere col Milan, almeno un'ultima volta. Lo aveva già detto qualche tempo fa: "Prima di chiudere voglio vincere con il Milan". A due giornate dalla fine, in testa al campionato, il traguardo è lontano solo 180 minuti in cui i rossoneri dovranno mettere in campo tutte le energie disponibili. Ma in una volata così tirata tutto serve: dalla carica dei tifosi fino alla spinta dei calciatori che non giocano. E Ibra in questo è un maestro: per i compagni non manca mai, li stimola sempre e si lancia in discorsi motivazionali come quello di Verona. Gli altri lo sanno e si aggrappano a lui, alla sua esperienza e ne prendono esempio. Non sappiamo quanto Ibrahimovic scenderà in campo nelle ultime due gare di questa stagione, ma sappiamo che avrà un ruolo fondamentale in ogni caso.