CorSera - Nuovo stadio: l'ipotesi Sesto è concreta. Investcorp sceglie la continuità

CorSera - Nuovo stadio: l'ipotesi Sesto è concreta. Investcorp sceglie la continuitàMilanNews.it
sabato 30 aprile 2022, 07:55Primo Piano
di Francesco Finulli

Tra corsa scudetto, trattativa per la cessione del club e la questione legata alla costruzione del nuovo stadio, il mese che aspetta il Milan è denso di significato e di passaggi importanti che potranno indirizzare il futuro verso certi orizzonti, piuttosto che verso altri. In particolare, dopo le parole del presidente rossonero Paolo Scaroni all'evento del Foglio sportivo di qualche giorno fa, la tematica stadio è tornata di stretta attualità.

Da piano B a piano A

Come riporta questa mattina il Corriere della Sera, infatti, quello che doveva essere il piano B per quanto riguardava il nuovo impianto per Milan e Inter, potrebbe diventare presto il piano A. Da qualche settimana infatti circolava la voce che, dal momento che con l'amministrazione comunale di Milano non si riescono a trovare gli accordi definitivi, il nuovo stadio delle rivali milanesi potesse essere costruito nel comune adiacente di Sesto San Giovanni. Un'opzione gradita dai club sia perchè non ci si allontanerebbe di molto dalla metropoli (Sesto è ben collegata con il trasporto pubblico); sia perché abbatterebbe i costi dal momento che si eviterebbe di dover sostenere il pagamento della demolizione dell'attuale San Siro, stimato attorno ai 150 milioni di euro. Inoltre l'impianto sarebbe di proprietà dei due club. Dal canto suo, il comune di Sesto San Giovanni sarebbe più che lieto di ospitare Milan e Inter che garantirebbero una visibilità e uno slancio economico senza precedenti. Lo spazio individuato sarebbe l'ex area Falck.

Palla a Investcorp

Quasi sicuramente, la decisione ultima la dovranno prendere i nuovi manager di Investcorp, una volta che la trattativa per l'acquisizione del club rossonero andrà in porto. Negli ultimi giorni si è paventata anche l'ipotesi che il Milan, con l'arrivo degli arabi, potesse mettersi in proprio nella costruzione dello stadio: difficile al momento. Anche perchè il fondo arabo pare intenzionato a seguire la politica di Elliott sotto ogni punto di vista. Infatti, tutta l'area sportiva dovrebbe essere confermata: da Maldini a Massara, passando per la squadra di scout sapientemente guidata da Moncada. Per Gazidis, invece, si aspetterà Novembre, mese in cui il contratto del dirigente sudafricano scadrà. Anche lato mercato, si tenterà di rimanere fedeli a quanto fatto dalla proprietà americana negli ultimi 4 anni: no a operazioni folli o rischiose, ma volontà di crescere sempre di più a livello sportivo e a livello di brand.