CorSera - Nuovo stadio, oggi il voto del Consiglio Comunale sul pubblico interesse: si va verso il sì con riserva

CorSera - Nuovo stadio, oggi il voto del Consiglio Comunale sul pubblico interesse: si va verso il sì con riservaMilanNews.it
lunedì 28 ottobre 2019, 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Oggi è una giornata importante per Milan e Inter: alle 16.30 è infatti in programma il Consiglio Comunale che dovrà esprimersi in merito al pubblico interesse del nuovo stadio dei due club. Secondo quanto riferisce l'edizione milanese del Corriere della Sera, la previsione è che si arriverà al sì dell’aula pur con tutte le riserve del caso: l’esigenza della maggioranza a Palazzo Marino è infatti quella di limitare al minimo il fuoco amico che riguarda un po’ tutti i partiti del centrosinistra e dall’altra far sì che il soccorso del centrodestra non diventi fondamentale per far passare il documento.

MAGGIORANZA - All'interno della maggioranza non mancano coloro che sono contrari o comunque dubbiosi in merito al progetto di Milan e Inter: il più convinto tra questi è certamente l’ambientalista Carlo Monguzzi che ha già annunciato il suo voto contrario, mentre sono dubbiosi due consiglieri della Lista Sala, Franco D’Alfonso e Enrico Marcora. "Siamo dubbiosi - ha dichiarato Marcora - perché le condizioni messe rendono irrealizzabili le due squadre di calcio. Ci vuole chiarezza. Perché da una parte gli dai il pubblico interesse ma dall’altra li metti in condizioni di non poter realizzare il progetto". Milano Progressista, altra gamba della maggioranza, ha invece fatto chiarezza sulla sua posizione: "Per noi è imprescindibile salvaguardare il Meazza, mentre le volumetrie del progetto sono insostenibili così come il commerciale. San Siro nasce come luogo dello sport e deve diventare una cittadella dello sport. In sintesi, serve discontinuità rispetto al progetto delle due squadre".

MINORANZA - Per quanto riguarda la minoranza, in questo caso dovrebbe votare con la maggioranza: Forza Italia è pronta a votare sì ma chiede la tutela delle parti più iconiche di San Siro, riduzione di 50% delle superfici commerciali, spostamento del sottopasso Patroclo a carico del privato e non pagato con gli oneri che serviranno per la realizzazione di impianti sportivi in periferia. Parere favorevole anche da parte di Stefano Parisi, ex candidato sindaco, e da Matteo Forte. Il Movimento 5 Stelle porterà altri due ordini del giorno: "Nel primo chiedo che il sindaco si impegni a valutare, come chiesto dalla Soprintendenza, tutte le soluzioni alternative alla demolizione di San Siro senza però compromettere il processo di riqualificazione del quartiere. Nel secondo chiedo un impegno alla giunta ad attivare l’iter di dibattito pubblico, a valutare l’ipotesi di referendum cittadini". Infine, ci sarà una mozione della Lega in cui chiede che San Siro diventi patrimonio dell’Unesco e quindi intoccabile.