Dominick Szoboszlai, il nome che mette d'accordo proprio tutti

Dominick Szoboszlai, il nome che mette d'accordo proprio tuttiMilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 31 maggio 2020, 14:00Primo Piano
di Redazione MilanNews
fonte approfondimento a cura di Marco Ramiccia

Un altro gol di pregevole fattura nella finale di Supercoppa d’Austria, che apre le danze per la vittoria del suo Salisburgo, e poi lo scambio di battute sui social con Rafael Leao: Dominik Szoboszlai è sempre più al centro dei desideri dei tifosi milanisti.

LA TRATTATIVA - La società rossonera dal canto suo ci sta provando seriamente e a confermarlo ci sono le parole del suo procuratore che a precisa domanda sul futuro del suo assistito, ha risposto giorni fa con un  “probabilmente giocherà in serie A”. La trattativa però non è certo delle più semplici anche e soprattutto per la concorrenza della Lazio con Igli Tare,ds dei biancocelesti, che lavora sull’ungherese da 2 anni. Il cartellino di Szobozlai si aggira sui 25 milioni, il Milan nelle ultime settimane sta lavorando alacremente per abbassare la richiesta del club della Red Bull e provare ad anticipare la concorrenza. La differenza in questa vicenda potrebbe certamente farla Ralf Rangnick “promesso sposo” dei rossoneri, che conosce a memoria le peculiarità del ragazzo e soprattutto l'eventuale presenza del manager  tedesco in sede di trattative faciliterebbe non poco i dialoghi con agente e giocatore nonchè con il Salisburgo stesso.

CARATTERISTICHE TECNICHE E PARAGONE CON MILINKOVIC SAVIC - Dominick Szoboszlai è un centrocampista offensivo classe 2000 del Salisburgo, già nazionale ungherese, nell’ultimo anno ha stupito tutti mostrando lampi di classe cristallina nelle circa 30 presenze tra campionato nazionale, Champions League ed Europa League dove ha anche messo a segno complessivamente 5 gol e realizzato 8 assist. Ma quali sono le sue caratteristiche? Szoboszlai nasce mezz’ala offensiva ma è un giocatore molto intelligente tatticamente nonostante l’età, qualità che lo rende davvero polivalente: nella sua nazionale infatti gioca anche alle spalle del centravanti, nel Salisburgo invece la sua posizione prevalente in campo è quella di ala sinistra nel 442 di Jesse Marsch. Giocatore di una qualità tecnica notevole l’ungherese, elegante nelle movenze palla al piede, dotato di un gran controllo di palla, ma soprattutto di naturale capacita di saltare l’uomo partendo dall’esterno ed entrando dentro il campo costruendosi lo spazio per provare a concludere verso la porta o tentare la rifinitura per il compagno sfruttando una visione di gioco veramente spiccata per un ragazzo cosi giovane. Lascia di stucco inoltre la sua capacità di trovare passaggi smarcanti anche di prima intenzione che tolgono il tempo d’intervento agli avversari e spaccano linee difensive generando potenziali occasioni da gol per i compagni.

Qualità queste che abbina ad una fisico davvero importante, 1.86 centimetri, nasce da qui probabilmente il paragone con Milinkovic Savic della Lazio. Parliamo in realtà di due giocatori leggermente diversi ed in fasi della carriera ovviamente differenti, il gioiellino ungherese ha i prodromi del campione assoluto ma è ancora giovanissimo e ha tanta strada da fare mentre Savic è giocatore fatto e finito. Szoboszlai poi, è più funambolo e meno granatiere rispetto al serbo, ma soprattutto molto più mobile ed avvezzo a sacrificarsi per la squadra  rispetto al laziale, non è un caso che tanto bene stia facendo partendo dall’out, ruolo che necessita di capacita organiche notevoli. Non parliamo certo di un giocatore dalla velocità straripante (alla Salah per intenderci) ma nonostante la stazza è dotato di buona agilità e progressione che sfrutta bene negli inserimenti senza palla, un’altra delle sue peculiarità. La sua miglior dote è però di certo la balistica, Szoboszlai infatti calcia molto bene dalla distanza ed è abile con entrambi i piedi, nonostante sia di base un destro naturale, i calci piazzati sono poi il suo pezzo forte. Sia alla ricerca diretta della porta sia alla ricerca dei compagni nel “mucchio”, i suoi palloni tagliati in area di rigore si trasformano spesso e volentieri in potenziali occasioni da gol per il Salisburgo.

COLLOCAZIONE TATTICA NELLO SCACCHIERE ROSSONERO, E CHE COPPIA CON THEO - Nell’attuale Milan di Pioli ma anche e soprattutto nell’eventuale Milan di Rangnick, Szoboszlai potrebbe andare a prendersi con disinvoltura il posto di ala sinistra del 442, proprio quello che poi occupa a Salisburgo.Soprattutto analizzando lo sviluppo del 442 del tedesco, l’ungherese sarebbe uomo chiave: nell’ultimo Lipsia di “der kommissar” le due ali ,in fase di possesso, tendevano ad entrare dentro il campo per fare densità costruendo un’ulteriore linea fra mediana ed attacco, ma anche per avere maggiore possibilità di conquistare una seconda palla e verticalizzare prontamente , “a mo di rifinitori”, per le punte che attaccavano la profondità, questo movimento ad accentrarsi dell’ala libera inevitabilmente l’out al terzino. 

Questo è proprio il lavoro che Szoboszlai  fa con grande efficacia a Salisburgo: in fase di costruzione viene dentro il campo a chiedere palla in zona luce ,con grande personalità, liberando l’out al terzino sinistro, il 34enne Ulmer  che ,non è propriamente un fenomeno, ma ha già realizzato 4 gol ed 8 assist quest’anno, e grazie anche ai movimenti dell’ungherese è costante spina nel fianco degli avversari. Prendendo quindi in considerazione quanto detto e guardando all’ out mancino rossonero il pensiero va immediatamente a Theo Hernandez. Le qualità dell’ungherese unite alle mansioni tattiche che Rangnick ama dare alle sue ali, permetterebbero a Theo di sfruttare a pieno tutte le sue potenzialità in fase di spinta. Ricapitolando: Szoboszlai viene dentro il campo sfruttando le sua qualità tecniche nello stretto e tra le linee per facilitare la costruzione del gioco,  movimento che libera l’out (e porta via l’uomo) al terzino sinistro, il nostro Theo Henandez, che sprigiona tutta la sua progressione diventando costante spina nel fianco degli avversari. Si annuncia un mix veramente scoppiettante.