Donnarumma-Milan, i (tanti) fattori che spingono per la permanenza del portiere

Donnarumma-Milan, i (tanti) fattori che spingono per la permanenza del portiereMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 5 maggio 2020, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Partiamo da un presupposto: il futuro di Donnarumma è ancora tutto da scrivere, in un senso o nell'altro. La differenza, sostanziale, è la presa di coscienza che in estate, complice soprattutto l'emergenza Coronavirus, gli investimenti corposi saranno complicatissimi anche per le cosiddette big. Lo stesso Paratici, ds della Juventus, ha ammesso che il prossimo calciomercato sarà quasi esclusivamente legato a prestiti e scambi. E il Milan, come ormai è noto, non scambierà mai il proprio portiere: solo cash, quantificabile in almeno 50 milioni di euro (tenendo conto che il giocatore varrebbe quasi il doppio con un contratto più lungo in essere).

PARTENZA SCONVENIENTE - Un altro aspetto fondamentale è la volontà del ragazzo. Gigio non sembra affatto intenzionato a lasciare il Milan, a maggior ragione in un momento del genere: spostarsi all'estero sarebbe un azzardo e la Juventus, unica italiana che potrebbe acquistarlo, difficilmente investirà cifre enormi per un ruolo dove può già contare su un giocatore affidabilissimo. Da non sottovalutare anche il discorso stipendio: le varie società dovranno rivedere al ribasso gli ingaggi, tant'è che i 6 milioni netti del classe '99 rischiano di diventare un lusso per molti club. Spostarsi dal Milan per andare a guadagnare la stessa cifra, o addirittura una somma inferiore, non sarebbe conveniente neanche per lo stesso Raiola.

ANCORA INSIEME? - Abbiamo sottolineato questi importanti fattori già oltre un mese fa, dopo le prime settimane del lockdown, quando l'opinione comune era l'addio certo del giovane campano. Adesso la situazione pare capovolta: si parla infatti di un rinnovo annuale o biennale, anche alla stessa cifra, che poi verrà ridiscusso nel 2021, quando, ci si augura, la pandemia sarà ormai un brutto ricordo. A quel punto il portiere si potrebbe legare col Milan con un lungo accordo oppure essere ceduto a cifre congrue, quindi oscillanti tra i 50 e i 100 milioni di euro. Sarebbe la soluzione migliore per tutti: Gigio resterebbe in Italia in un momento non facile anche per il mondo calcio, il Milan non dovrebbe svenderlo e potrebbe costruire il nuovo progetto su un pilastro importante. E i 6 milioni netti che guadagna Gigio, considerando quanto il club rossonero risparmierà dai tanti tagli sul monte ingaggi (dai 30 ai 50 milioni lordi), non sembrerebbero uno scoglio insormontabile.